01 Maggio 2024 - 23:54

Veneto. I “Tosiani” (Negro, Bassi, Casali e Conte): “Il pdl statale sull’azzardo approvato in consiglio sarà inutile, impossibile garantirne la realizzazione”

L’approvazione del Progetto di legge statale in Veneto, non è stato accolto positivamente dai consiglieri “Tosiani” (Giovanna Negro, Andrea Bassi, Stefano Casali e Maurizio Conte) in quanto secondo il gruppo

21 Giugno 2016

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L’approvazione del Progetto di legge statale in Veneto, non è stato accolto positivamente dai consiglieri “Tosiani” (Giovanna Negro, Andrea Bassi, Stefano Casali e Maurizio Conte) in quanto secondo il gruppo legato al sindaco di Verona “Il progetto di legge sarà inutile in quanto sarà impossibile garantirne l’effettiva realizzazione”. “Siamo perfettamente d’accordo sugli obiettivi, che abbiamo sempre condiviso, ma è onestamente inutile cercare di impedire i giochi a fine di lucro, perché lo Stato da essi ottiene degli introiti a cui non rinuncerà mai – spiegano i tosiani – aveva invece più senso il nostro Progetto di Legge: una regolamentazione a livello urbanistico che limitava il gioco d’azzardo ad aree circostanziate e quindi facilmente controllabili dagli enti preposti alla vigilanza, creando così il minor rischio possibile per la popolazione ed in particolare per le fasce deboli di utenti”. Il Progetto di Legge presentato circa un mese fa dai consiglieri tosiani si intitola “Disposizioni in materia di ubicazione dei locali destinati a sale da gioco e degli esercizi alle stesse assimilati” e ha l’obiettivo di limitare il gioco d’azzardo e combattere le ludopatie, relegando le case da gioco in specifici confini.

“Un progetto di Legge, il nostro, che disciplina ‘a monte’ la normativa – continuano i cosniglieri – in questo modo i Comuni individueranno, all’interno degli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale, la localizzazione degli esercizi adibiti al gioco d’azzardo lecito, in modo da consentire facili e rigorosi controlli sulle nuove aperture di queste attività”.

“Prima di ipotizzare soluzioni a livello statale occorreva intervenire concretamente a livello regionale – concludono i tosiani – le ludopatie stanno infatti diventando una vera e propria piaga sociale, occorra prendere in mano la situazione e porre dei seri paletti a queste attività consentite per Legge che però rischiano di sfociare in dipendenze patologiche. I veri paletti sono quelli urbanistici, o meglio, territoriali, per la concessione alle aperture lì e non oltre. Il nostro Progetto di Legge rappresenta un vero strumento per combattere il proliferare di sale giochi e negozi con al loro interno le slot e rappresenta un continuum con la normativa regionale già esistente in materia, completandone il percorso di contrasto e prevenzione”.

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