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Val D’Aosta. Approvati il Piano di ristrutturazione aziendale del Casinò de la Vallée e il DL per il suo finanziamento

Val D’Aosta. Durante la giornata della legalità “arte e gioco contro l’azzardo” Nella seduta del 24 maggio 2017, a seguito di un’articolata discussione, il Consiglio regionale della Valle D’Aosta ha

25 Maggio 2017

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Val D’Aosta. Durante la giornata della legalità “arte e gioco contro l’azzardo”

Nella seduta del 24 maggio 2017, a seguito di un’articolata discussione, il Consiglio regionale della Valle D’Aosta ha approvato il Piano di ristrutturazione aziendale della Casinò de la Vallée spa e il disegno di legge che contiene disposizioni urgenti per il finanziamento del piano, in attuazione della legge regionale n. 2/2017.

 

 

Il Piano di ristrutturazione e il disegno di legge collegato sono stati votati per appello nominale: hanno ottenuto 18 voti a favore (Bertin, Bertschy, Borrello, Certan, Chatrian, Fabbri, Fosson, Gerandin, Grosjean, Marquis, Morelli, Nogara, Norbiato, Padovani, Restano, Roscio, Rosset, Viérin) e 16 contrari (Baccega, Bianchi, Cognetta, Contoz, Cretier, Farcoz, Follien, Guichardaz, Isabellon, Lanièce, Marguerettaz, Péaquin, Perron, Rini, Rollandin, Testolin).

 

 

 

Il Piano, che viene definito “di rilancio e di sviluppo”, si basa su di una serie di azioni relative all’Area Giochi (nuove offerte di gioco tra le quali gioco live tramite collegamento in diretta con il croupier del Casinò, gioco on line con marchio “Casinò de la Vallée, gioco in contesto virtuale, maggiore flessibilità dell’offerta, nuove iniziative di marketing e web marketing) e all’Area Resort-Hotel (individuazione di mercati esteri dove è presente un turismo legato alle Case da gioco, potenziamento del ristorante “1908” e vetrina delle eccellenze, organizzazione di congressi e convention aziendali, miglioramento dei servizi alberghieri e del sistema di gestione) e prevede la ristrutturazione dei costi del personale attraverso la prosecuzione del percorso Fornero, uscite preferibilmente volontarie e incentivate, ridistribuzione del personale in esubero nei settori di maggiore necessità, riduzione stabile del costo del lavoro, semplificazione e razionalizzazione della struttura contrattuale.

 

 

 

Il disegno di legge, che si compone di tre articoli, autorizza la Regione a sottoscrivere un aumento del capitale sociale di 14 milioni di euro per il 2017 e di 6 milioni per il 2018, suddiviso in tre tranches: 8 milioni entro il 31 maggio, 6 milioni entro il 30 settembre e 6 milioni entro il 31 luglio 2018, che saranno erogati sulla base dell’attestazione della progressiva realizzazione del Piano. Inoltre, un emendamento depositato in Aula dall’Assessore Chatrian e approvato dall’Assemblea, dispone che la Regione, ove occorra, per il tramite di Finaosta, può concedere una garanzia, nel limite di 7,2 milioni di euro, a sostegno di nuovo affidamenti bancari per l’attuazione del piano di ristrutturazione, a mezzo di fideiussione con durata massima fino al 31 dicembre 2017.

 

 

La partita si sposta ora sul tavolo sindacale che avrà una settimana di tempo – il 31 maggio scade la proroga della procedura 223 –  per scongiurare i 264 licenziamenti trovando un’intesa sulle azioni per ridurre il costo del lavoro previste dal piano stesso. Nel frattempo arriveranno nelle casse del Casinò i primi 8 milioni dei 35 previsti (20 a tranche dalla Regione e 15 dalle banche). Altri 7,2 milioni di euro potranno essere concessi come garanzia per la fideiussione che, annuncia in aula l’Assessore regionale alle Finanze, Albert Chatrian “una banca ha accettato di emettere”. “Questa è un opzione – spiega Chatrian –  che potrà essere utilizzata per dare contezza e onorare gli impegni che l’azienda ha assunto con i 41 lavoratori”.

 

 

Oltre alla conferma del percorso Fornero 2016-2018, il piano prevede il contenimento degli esuberi e il conseguimento di efficienza organizzativa e contenimento del costo del lavoro. Sugli esuberi vi sarà un “sostenibile incentivo all’esodo in aggiunta alle competenze di fine rapporto ed alla Naspi”. Le persone interessate avranno tempo fino al 20 giugno per comunicare la propria disponibilità ad uscire dall’azienda già a partire dal 1° di luglio.
Accanto a questo l’azienda dovrà lavorare sul “miglioramento dell’efficienza, nella lotta all’assenteismo, nella versatilità organizzativa ma anche su uno stabile contenimento del costo del lavoro”. I lavoratori potranno, quindi, essere spostati, a seguito delle uscite della Fornero, in aree dove si registrano esuberi di personale.
Ai dipendenti verrà chiesto inoltre, nell’ottica di un miglioramento dell’efficienza, un incremento “dell’orario di lavoro in assenza di costi per l’azienda, la riduzione di riposi, pause e permessi, l’introduzione della banca ore attiva e passiva e la riduzione delle ferie in taluni contesti, in una logica tesa anche ad armonizzare taluni trattamenti della contrattazione collettiva della Casa da gioco e della struttura alberghiera”.

 

Con i sindacati sarà cercata un’intesa che dal 1° gennaio 2018 “preveda, in aggiunta all’incremento di misure per l’efficienza, una stabile riduzione, con diversa incidenza sulle varie fasce retributive, del costo del lavoro del personale di tutta l’azienda in misura tale da consentire il raggiungimento dell’equilibrio di gestione dei ricavi delle diverse attività di gioco tradizionale ed elettronico, nonché della struttura alberghiera, con il costo del personale”.
Accanto alle uscite vi saranno però anche delle entrate con l’inserimento di alcune figure nuove, principalmente nell’area Hotel, da reperire dall’esterno e con esperienze nel settore alberghiero di lusso ma anche per sviluppare l’offerta di giochi online.

Il piano prevede infine la riduzione delle aree di gioco lavorato dalle attuali cinque a un massimo di due aree, la riorganizzazione dell’area slot-Machine riducendone il numero e attuando interventi per aumentarne la resa media giornaliera, l’ampliamento della gamma di offerta dei “giochi lavorati” e nuove offerte di giochi fra cui il gioco Live e giochi in contesti virtualizzati.

 

Il presidente della Regione, Pierluigi Marquis durante l’approvazione del documento ha affermato: “L’approvazione del piano non può che essere il punto di partenza. E’ importante che ora il confronto sia serio nell’interesse dell’attuazione del piano, perché solo così riusciamo a dare sostenibilità a questa azienda”.

 

 

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