15 Maggio 2024 - 12:57

Il Tar Emilia Romagna conferma i limiti orari alle sale giochi del comune di Faenza

“La limitazione degli orari di attivazione delle apparecchiature da gioco costituisce uno strumento concretamente idoneo a contenerne la possibilità di utilizzo, integrando una misura amministrativa funzionale a circoscrivere la diffusione

19 Novembre 2015

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“La limitazione degli orari di attivazione delle apparecchiature da gioco costituisce uno strumento concretamente idoneo a contenerne la possibilità di utilizzo, integrando una misura amministrativa funzionale a circoscrivere la diffusione del fenomeno del gioco patologico”. Con queste parole il Tar Emilia Romagna, respinge il ricorso presentato contro la disciplina comunale di Faenza orari di apertura e di esercizio delle sale giochi, sale VLT e degli orari di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro.

“L’ordinanza sindacale – ha spiegato il giudice – che dichiaratamente assuma a proprio presupposto informazioni della competente autorità sanitaria locale idonee a dare un quadro inequivocabile dell’espansione sul territorio comunale del gioco d’azzardo in forme patologiche non necessita di una motivazione che vada oltre la coerente indicazione delle fasce orarie da sottrarre all’attivazione delle apparecchiature da gioco, per essere palese in simili condizioni la pertinenza delle relative misure all’obiettivo di proteggere le persone più deboli e gli adolescenti. Nella fattispecie, in particolare, si riscontra una limitazione degli orari consentiti che, per ridurre in maniera contenuta il tempo di apertura dei relativi esercizi e per presentarsi consonante con le risultanze dell’istruttoria, appare rispondente all’esigenza di un congruo contemperamento degli interessi coinvolti, considerato anche che, per costante giurisprudenza, la liberalizzazione delle attività commerciali e, più in generale, la libertà d’impresa non sono illimitate, ma possono essere conformate per tutelare valori costituzionali fondamentali quali la dignità e la salute della persona umana, l’ambiente e il paesaggio”.

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