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Treviso. Fipe, Confcommercio e Serd collaborano per formare gli esercenti contro la ludopatia

Proprio per arginare il fenomeno della ludopatia, nella marca trevigiana scendono in campo direttamente gli esercenti dei locali pubblici. La Fipe (federazione italiana pubblici esercizi) e Confcommercio, con la collaborazione

17 Novembre 2017

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Proprio per arginare il fenomeno della ludopatia, nella marca trevigiana scendono in campo direttamente gli esercenti dei locali pubblici. La Fipe (federazione italiana pubblici esercizi) e Confcommercio, con la collaborazione del Serd dell’Usl2, danno il via ad un corso di formazione ad hoc sulla prevenzione delle dipendenze da slot e gioco d’azzardo, rivolto ai futuri baristi.

“Per diventare baristi e poter aprire un pubblico esercizio occorre frequentare un corso professionalizzante, in cui si apprendono tutte le nozioni base sulla normativa fiscale, igienico- sanitaria e sulla somministrazione di alimenti e bevande – spiega Salvadori – In un anno, dai centri di formazione di Confcommercio escono circa 160 baristi destinati ad aprire o rilevare altrettanti locali. Da ora in poi, impareranno anche a individuare i clienti a rischio e quelli con i sintomi da “dipendenza”, grazie alle lezioni in aula tenute dal personale medico competente”.

“Questa iniziativa- spiega la presidente di Fipe Dania Sartorato- va ad aggiungersi all’impegno già  concretizzato con l’adesione di ConfCommercio al protocollo di intesa della Prefettura, firmato a settembre, che vede un patto tra tutti i soggetti per regolamentare i “punti di gioco”, contrastare il gioco illegale e tutelare le fasce deboli. Gli esercenti, negli ultimi anni, si sono dovuti trasformare in veri e propri controllori dei fenomeni sociali. Essendo dei sensori dei vari andamenti, a strettissimo contatto con il pubblico e coi giovani, si trovano sempre più spesso a svolgere ruoli di prevenzione e di controllo sociale che vanno al di là dell’aspetto strettamente imprenditoriale”.

“Attuare una prevenzione mirata e una figura dell’esercente saggio e formato può rivelarsi strategica e determinante” concludono Sartorato e Salvadori.

PressGiochi