Spagna. Nelle Baleari imposta una distanza minima obbligatoria tra le sale giochi

Chambers (Clarion): “Gaming Africa, un evento fondamentale per un’area in crescita”

Giappone. Secondo una ricerca sarebbero 900 mila i giocatori patologici di Pachinko

Il governo delle isole Baleari, regione autonoma all’interno della sovranità spagnola, ha imposto che sale giochi e casinò devono avere tra loro una distanza minima di 500 metri, nel caso di Palma e 250 metri nei villaggi. Le nuove regole derivano dai decreti approvati venerdì al Consell de Govern legati alla Legge sul gioco, le scommesse sportive e in casinò e mirano a risolvere tutti i problemi amministrativi esistenti finora consentendo alle aziende di operare in un quadro normativo per evitare di incorrere in illegalità .

Il ministro del Lavoro, Commercio e Industria, Iago Negueruela, ha dichiarato: “La novità principale è che Bruxelles ha dato la sua approvazione alle norme per i casinò e per le sale scommesse dedicate alle scommesse sportive e quindi con queste nuove norme verrà evitata la concentrazione. Siamo l’unica autonomia che stabilisce questa limitazione, perché l’obiettivo non è quello di avere strade come Las Vegas. Questa regola è stata concordata con tutte le parti interessate, ovvero i datori di lavoro del settore del gioco e i sindacati”.

Un altro aspetto che è incluso nella Legge del Gioco, su richiesta del Consell Consultiu, è quello di massimizzare la protezione dei minori e di tutti gli aspetti legati alla ludopatia.

L’altra grande modifica approvata riguarda l’attività dei casinò. Il decreto consente ai casinò di Maiorca, Maó e Eivissa di avere una succursale in ciascuna delle isole in cui attualmente operano, ma in nessun caso queste “succursali” possono superare il 60% dell’estensione della “sede principale”.

PressGiochi