02 Maggio 2024 - 09:35

Regione Umbria. Rinviata all’8 maggio prossima seduta consiglio, prevista discussione su pdl gioco

Spostata all’8 maggio la prossimo la seduta del Consiglio Regionale dell’Umbria in occasione della quale dovrebbe essere discussa la proposta di legge  recante “Ulteriori modificazioni della legge regionale 21/2014 (Norme

28 Aprile 2017

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Spostata all’8 maggio la prossimo la seduta del Consiglio Regionale dell’Umbria in occasione della quale dovrebbe essere discussa la proposta di legge  recante “Ulteriori modificazioni della legge regionale 21/2014 (Norme per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico), di iniziativa della consigliera Carla Casciari (Pd), con la quale si stabiliscono identiche limitazioni per sale da gioco e sale scommesse riguardo la distanza da luoghi sensibili, integrata da un emendamento del consigliere Andrea Smacchi (Pd), concernente la possibilità di limitazioni nell’orario di utilizzo delle slot machine”.

 

Lo scorso 23 marzo in Terza commissione sono stati auditi i gestori del gioco facenti parte dell’associazione Sapar, Luca Patoia, accompagnato da Claudia Procacci e Andrea Savini, che hanno affermato di “non avere alcuna obiezione sulla legge regionale di contrasto alla ludopatia sia per quanto concerne l’equiparazione delle sale da gioco alle sale scommesse circa la distanza da luoghi sensibili come scuole o centri di aggregazione, sia per ciò che concerne la formazione degli operatori alla sensibilizzazione sulle problematiche indotte dal gioco d’azzardo”. Il punto di frizione è determinato dagli orari di spegnimento delle slot machine, introdotto da un emendamento proposto dal consigliere Andrea Smacchi.

“Ciò potrebbe comportare – secondo i gestori – la migrazione di persone da un Comune all’altro a seconda degli orari di chiusura e soprattutto la possibilità che, una volta spente le macchinette per il gioco legale, i giocatori anziché smettere passino all’utilizzo di altre apparecchiature, quelle per il gioco via internet, che non sono assogettabili ad alcun tipo di normativa e, in molti casi, sconfinano anche al di fuori della legalità”.

PressGiochi