Online. Secondo il Governo svedese per la riuscita della riforma, 9 giocatori su 10 dovranno scegliere operatori locali

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Location: Cile

Val D’Aosta. Illustrati alla quarta Commissione i nuovi indirizzi e le scelte organizzative per il Casinò di Saint-Vincent Scommesse: raccolti in agenzia nel primo trimestre 1.140 mln dalle sportive, 21

13 Aprile 2017

Val D’Aosta. Illustrati alla quarta Commissione i nuovi indirizzi e le scelte organizzative per il Casinò di Saint-Vincent

Scommesse: raccolti in agenzia nel primo trimestre 1.140 mln dalle sportive, 21 dall’ippica e 377 dalle virtuali

Il “Gambling License Enquiry” del governo svedese ha presentato la sua proposta per ri-regolare il mercato del gioco online della Svezia. La proposta stabilisce le condizioni necessarie entro le quali gli operatori possono richiedere una licenza, ma si pone anche un altro obiettivo: almeno 9 giocatori su 10 devono scegliere operatori svedesi.

“Accogliamo con favore il consenso politico sulla necessità di una moderna legislazione di gioco e l’impegno di varare una legge prima delle prossime elezioni generali – ha commentato Peter Alling, Responsabile Public Affairs Nordics per Kindred Group (ex Unibet Group)- affinché la ri-regolamentazione abbia successo non c’è spazio per i grandi cambiamenti nella proposta. I ritardi metteranno in pericolo l’intera riforma”.

L’incaricato del Governo, Håkan Hallstedt, propone un mercato del gioco d’azzardo svedese in tre parti, con gli operatori di gioco che otterranno la possibilità di ottenere licenze per fornire scommesse, casinò online e bingo online. Hallstedt ha, come detto, chiesto che (almeno) il 90 % dei clienti svedesi scelgano le società di gioco online nazionali. Una “alta canalizzazione” che, secondo gli esperti, renderà il sistema affidabile e permetterà alle autorità di regolamentazione svedesi di garantire giochi in un ambiente sicuro e protetto.

“Sappiamo che ogni tentativo di regolare i prezzi, limitare la scelta dei giochi o di pagare tasse elevate avrà un effetto negativo sulla canalizzazione” ha concluso Peter Alling.

PressGiochi