01 Maggio 2024 - 14:28

Match fixing: la Camera avvia discussione dl ratifica della convenzione Magglingen

Nella giornata di ieri è approdata all’aula della Camera il disegno di legge di Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla manipolazione di competizioni sportive, fatta a Magglingen

09 Aprile 2019

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Nella giornata di ieri è approdata all’aula della Camera il disegno di legge di Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla manipolazione di competizioni sportive, fatta a Magglingen il 18 settembre 2014.

Come ha ricordato il relatore per la seconda commissione Roberto Turri: “Gli articoli da 3 a 5 introducono disposizioni di adeguamento dell’ordinamento nazionale alle previsioni della Convenzione. Si tratta di limitati interventi relativi a: individuazione dell’autorità nazionale competente per la regolamentazione delle scommesse sportive, in attuazione dell’articolo 9 della Convenzione; la previsione della confisca penale obbligatoria, anche per equivalente, dei beni che costituiscono il prodotto, il profitto o il prezzo di delitti di frode in competizioni sportive e/o di esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa, in attuazione dell’articolo 25 della Convenzione; la previsione della responsabilità amministrativa degli enti in caso tali reati siano commessi a loro vantaggio, in attuazione degli articoli 18 e 23 della Convenzione. Le restanti parti della Convenzione si ritiene non necessitano di adeguamento in quanto il nostro ordinamento prevede già misure di prevenzione delle frodi sportive e forme di cooperazione tra le società sportive e le autorità pubbliche e di regolamentazione e persegue penalmente le condotte di frode nelle competizioni sportive attraverso le fattispecie di reato previste dalla legge n. 401 del 1989.

Per i profili che necessitano di adeguamento, l’articolo 3 del disegno di legge dà attuazione nel nostro ordinamento all’articolo 9 della Convenzione, che invita gli Stati a identificare un’autorità responsabile per la regolamentazione delle scommesse sportive e per l’applicazione di misure di contrasto alle manipolazioni delle competizioni. L’autorità competente viene individuata, dal legislatore, nell’Agenzia delle dogane e dei monopoli. Si ricorda, infatti, che l’Agenzia, in veste di amministrazione dei monopoli, è garante della legalità e della sicurezza in materia di gioco e svolge funzioni di controllo sulla produzione e vendita di tabacchi, al fine di assicurare il regolare afflusso delle imposte. In particolare, nel comparto dei giochi l’Agenzia provvede alla verifica della regolarità del comportamento degli operatori e al contrasto dei fenomeni di gioco illegale.

L’articolo 5 introduce nel decreto legislativo n. 231 del 2001 la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche per reati di frode in competizioni sportive e di esercizio abusivo di giochi e scommesse, dando così attuazione all’articolo 23 della Convenzione. In particolare, il disegno di legge inserisce un nuovo articolo, 25-quaterdecies, nel catalogo di reati che costituiscono il presupposto della responsabilità amministrativa degli enti, prevedendo specifiche sanzioni pecuniarie per la commissione dei reati di frode nelle competizioni sportive e di scommesse illecite. Inoltre, il comma 2 dell’articolo 5 prevede, per la sola condanna relativa a delitti, l’applicazione delle sanzioni interdittive per l’ente, previste dall’articolo 9 del decreto legislativo n. 231 del 2001”.

 

Il disegno di legge è già stato discusso e approvato dal Senato della Repubblica.

 

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