02 Maggio 2024 - 08:58

Gaude risponde all’on. Baldassarre su caso Piemonte: “Cui prodest? Et cultum”

Gino Gaude, operatore del settore dell’intrattenimento, risponde all’on. Marco Baldassarre di AL in merito alla sua comunicazione sul divieto piemontese al gioco pubblico. “E’ indubbio che il primo a perdere

20 Novembre 2017

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Gino Gaude, operatore del settore dell’intrattenimento, risponde all’on. Marco Baldassarre di AL in merito alla sua comunicazione sul divieto piemontese al gioco pubblico.

“E’ indubbio che il primo a perdere – afferma Gaude – è proprio Lei On. Baldassarre con i suoi riferimenti al presidio di legalità, al settore legale ed ai 15.000 posti di lavoro a rischio nel  Piemonte.

Or bene, la sua presa di posizione a favore delle cosidette “macchinette mangia-soldi” è a dir poco clamorosa. Atteggiarsi a paladino di 15.000 persone che rischiano il posto di lavoro (che così non è) senza un minimo accenno agli oltre 45.000 malati da gioco compulsivo nel solo Piemonte, è comportamento irresponsabile perché alle piccole e medie imprese che Lei richiama nel suo articolo, nessuno vieta di costruire giochi alternativi alle slot e assumere quindi manodopera, altro che occupazione a rischio.

Presupporre, infine, un regalo del Consiglio regionale del Piemonte alle organiz-zazioni criminali, ignorare i buoni propositi di liberare i cittadini da una permis-siva illegalità del Governo e gli aspetti positivi sanitari delle leggi fotocopie di tutte le Regioni d’Italia è solo retorica.

Cui prodest? Al buon senso, all’igiene sociale e alla povertà sempre più diffusa On. Baldassarre.

 

Gino  Gaude”.

 

 

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