01 Maggio 2024 - 08:47

Global Starnet. Avv. Barreca a PressGiochi: “ADM non può revocare la concessione, attività assicurata dai provvedimenti del GIP di Roma”

La Custodia Giudiziaria di Global Starnet ltd assicura che l’ordinanza emessa ieri dal Tar non avrà alcun effetto sulla prosecuzione dell’attività concessoria, sebbene i giudici abbiano confermato il provvedimento con cui

10 Novembre 2023

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La Custodia Giudiziaria di Global Starnet ltd assicura che l’ordinanza emessa ieri dal Tar non avrà alcun effetto sulla prosecuzione dell’attività concessoria, sebbene i giudici abbiano confermato il provvedimento con cui ADM fissa al 31 dicembre il termine in cui scadrà la proroga.

In sostanza – prosegue la compagnia – poiché esistono due soggetti differenti, la compagnia madre – la Global Starnet Limited – “che non esercita attività concessoria”, e la sede italiana, quella sottoposta a sequestro e posta sotto Amministrazione Giudiziaria, “unica esercente l’attività di impresa”.

Quest’ultima pertanto dovrebbe avere il controllo della concessione. Concessione che tuttavia è una sola e quindi – a prescindere da chi la gestisca effettivamente –  dovrebbe restare in vigore fino al 31 dicembre prossimo, ovvero la data stabilita nel provvedimento ADM.

Passato quel termine, la concessione non dovrebbe pertanto più avere efficacia, salvo ulteriori proroghe, o nuovi interventi del giudice.

Ma per fare chiarezza sulla questione, PressGiochi ha interpellato l’avv. Lino Barreca, storico legale della Global Starnet Limited.

“La prosecuzione dell’attività” spiega Barreca, “è assicurata dai ripetuti provvedimenti che il GIP di Roma ha emesso in forza dell’art. 41 del decreto legislativo 159/2011. Finché quei provvedimenti restano in vigore, ADM non può revocare la concessione”.

In sostanza si tratta dei provvedimenti con cui il GIP, dopo l’adozione del sequestro, ha disposto la prosecuzione delle attività concessorie, senza alcun limite temporale e quindi per tutta la durata del sequestro. Questo perché il GIP al riguardo ha ritenuto che ci sia un interesse erariale a mantenere la compagnia in attività. Senza contare che – se il processo Rouge et Noir dovesse concludersi con un’assoluzione, con formula piena o meno – gli asset andrebbero restituiti ai legittimi proprietari.

“ADM” prosegue Barreca “ha intentato due ricorsi in Cassazione per far cadere i provvedimenti del GIP, ma i giudici della Suprema Corte li hanno dichiarati entrambi inammissibili”.

Ma quindi, se ADM non può far cessare l’attività della Global, a che serve il ricorso al Tar Lazio?

“ADM” spiega ancora Barreca, “a nostro avviso avrebbe dovuto uniformare la proroga della concessione della Custodia Giudiziaria a quella ex lege  degli altri operatori, poiché pendente il sequestro ed in virtù della vigenza dei provvedimenti del GIP ex art. 41 del D Lvo 159/11 la posizione della Custodia Giudiziaria è del tutto identica a quella degli altri concessionari. L’apparente fissazione del limite al 31 dicembre 2023, che in ogni caso come detto è inapplicabile ed inopponibile alla gestione in essere condotta dalla Custodia Giudiziaria, genera tuttavia incertezza nel mercato, lasciando apparentemente intendere che la proroga avrebbe solo la durata di tre mesi. Per questo impugneremo l’ordinanza di ieri di fronte al Consiglio di Stato”.

PressGiochi

Fonte immagine: https://it.depositphotos.com