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Friuli Venezia Giulia. Ussai (M5S): “Ok a distanziometro anche per le attività già aperte”

Esprimiamo grande soddisfazione per l’approvazione del provvedimento sul gioco d’azzardo, da noi richiesto da tre anni e mezzo e che ha accolto la quasi totalità delle nostre proposte. Così Andrea

28 Giugno 2017

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Esprimiamo grande soddisfazione per l’approvazione del provvedimento sul gioco d’azzardo, da noi richiesto da tre anni e mezzo e che ha accolto la quasi totalità delle nostre proposte.

Così Andrea Ussai (M5S) sul provvedimento in materia di contrasto al gioco d’azzardo e di prevenzione e trattamento delle patologie correlate, relatore di maggioranza per l’Aula assieme a Gino Gregoris (Citt).

Tra le più significative delle richieste inserite, Ussai cita quella che limita l’accesso ai finanziamenti regionali ai soli esercenti che non ospitano le slot machine, il divieto all’installazione di macchinette da gioco entro la distanza di 500 metri dai luoghi sensibili anche per le attività già aperte, il limite degli orari di gioco all’interno delle sale, l’attivazione di un numero verde per le richieste di aiuto, il divieto della pubblicità delle sale gioco e dell’oscuramento delle vetrine.

Proviamo pertanto un grande orgoglio – rimarca il pentastellato – per aver dato un apporto fondamentale alla stesura di questo testo unico. Si tratta di una buona legge. Sono risultati molto utili tutti gli apporti arrivati dagli esperti del settore che abbiamo ascoltato in Consiglio regionale, dagli uffici della Regione e da parte dei colleghi delle altre forze politiche. Oggi abbiamo vinto una battaglia importante, si tratta però di una vittoria parziale. Ora la battaglia va spostata a livello nazionale dove – conclude il consigliere – lo Stato continua a fare cassa sulla pelle dei cittadini.

 

 

 

Grande soddisfazione anche da parte del consigliere Gino Gregoris dei Cittadini in seguito all’approvazione della nuova legge per il contrasto al gioco d’azzardo patologico in Friuli Venezia Giulia.

Gregoris, relatore di maggioranza della legge e presidente del Comitato ristretto che ha prodotto il testo approvato dall’Aula, ha sottolineato l’importanza di aver avuto il coraggio di approvare norme più decise per contrastare con efficacia il gioco d’azzardo lecito che rappresenta, anche nella nostra regione, una vera e propria forma di dipendenza per tante persone.

Il tema era tornato all’attenzione del Consiglio regionale, a circa tre anni dall’emanazione della legge regionale 1 del 2014 che si poneva l’obiettivo di prevenire e contrastare la dipendenza da gioco d’azzardo nella nostra Regione, ma che purtroppo era ancora lontana dal sortire gli effetti sperati.

“Grazie alle nuove misure che abbiamo approvato – ha commentato Gregoris – abbiamo preso una posizione netta contro il fenomeno del gioco d’azzardo, consapevoli che per prendere di petto un problema così drammatico non servono le mezze misure, bensì sono necessarie chiarezza e determinazione nel condannare questa pericolosa nuova piaga sociale. Non ci sono soltanto azioni di contrasto: sono previste anche diverse forme di premialità per chi rinuncia alle slot nel proprio locale”.

Tra le misure più importanti, la nuova legge prevede l’esclusione dall’accesso ai contributi regionali per gli esercizi che detengono al proprio interno le slot machine, l’aumento dell’Irap per chi non si libera delle macchinette e uno sconto, sempre sull’Irap, per chi invece sceglie di rinunciarvi. Tra le novità anche il divieto di pubblicità sul territorio regionale, l’estensione dei punti sensibili vicino ai quali non sarà più consentita la presenza di sale scommesse e videolottery, il dovere dei Comuni di stabilire gli orari di gioco negli esercizi commerciali, comunque non oltre le 8 ore. Tra le novità premiali, lo sconto sull’Irap per chi rinuncia alle slot machine e un finanziamento regionale per i locali che convertono gli spazi dedicati al gioco d’azzardo in favore di arredi ed attrezzature finalizzati alla pratica di discipline sportive associate riconosciute dal Coni. Previsti contributi anche ai Comuni che realizzano il regolamento per gli orari di gioco.

“Quello del gioco d’azzardo – ha spiegato Gino Gregoris – è un fenomeno che per essere sconfitto necessita della collaborazione di tutti i soggetti, a partire dagli operatori sanitari, sociali e dai gruppi di volontariato presenti nella nostra Regione. Non è un fenomeno che si contrasta solo con una legge, ma con una progettualità che, prendendo spunto da una norma, si serve della collaborazione di tutti”.

In questo senso, Gregoris, poco prima del voto che ha promosso la nuova legge, ha ringraziato i consiglieri che si sono attivati per portare il proprio apporto e i tecnici regionali e dell’azienda sanitaria che in sede di comitato ristretto e terza Commissione consiliare hanno dato il loro contributo.

 

 

 

PressGiochi

 

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