04 Maggio 2024 - 03:08

Friuli Venezia Giulia, approvato pdl sul gioco patologico. L’Ass. Telesca: “Dal Ministero un milione di euro contro azzardopatia”

Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia nella seduta di ieri ha approvato a maggioranza la legge sul contrasto al gioco d’azzardo, con le sole 9 astensioni di AP, FdI/AN,

28 Giugno 2017

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Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia nella seduta di ieri ha approvato a maggioranza la legge sul contrasto al gioco d’azzardo, con le sole 9 astensioni di AP, FdI/AN, AR e FI ad eccezione della consigliera azzurra Piccin che ha votato favorevolmente come Pustetto del Gruppo Misto, insieme a Pd, Sel-FVG, Cittadini e M5S per un totale di 23 sì.

L’Aula in precedenza aveva accolto gli ultimi due articoli del testo, introducendo un’ulteriore modifica che permette di sanzionare le attività che all’entrata in vigore della legge non si adeguano alla distanza dei 500 metri dai luoghi sensibili.

Soddisfazione è stata espressa, nelle dichiarazioni di voto, dai proponenti Gregoris (Citt) e Ussai (M5S) e dalla consigliera Piccin (FI) firmataria di una delle proposte confluite nel testo unico, soprattutto per il segnale di coraggio espresso con il provvedimento che, come sottolineato dalla Cremaschi (Pd), costituisce un impegno prioritario nella salvaguardia dello stato di salute sia fisica che psichica della popolazione.

Convinto che il provvedimento vada nella direzione giusta, il consigliere Novelli (FI) ha tuttavia evidenziato i danni economici ai quali potrebbero andare incontro gli esercenti con l’applicazione delle norme contenute negli articoli 2 e 7, senza per contro raggiungere l’auspicata riduzione del fenomeno.

 

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Positivo anche il commento dell’assessore alla sanità Telesca, che prima del voto finale, ha accolto l’ordine del giorno presentato dai consiglieri Cinquestelle che impegna la Giunta a potenziare i servizi del territorio dedicati alla cura, riabilitazione e prevenzione delle dipendenze, inclusa l’azzardopatia, che risultino sotto dimensionati per fronteggiare in modo efficace tali patologie; e inoltre a consolidare le risorse finanziarie per i servizi territoriali per la presa in carico e il trattamento delle persone affette da azzardopatia e dei loro familiari.

Telesca ha nell’occasione annunciato lo stanziamento ministeriale di un milione di euro per il 2017 e altrettanti per il 2018.

 

L’Iter in Aula  – Durante i lavori del Consiglio regionale nel pomeriggio sono stati esaminati i primi articoli della proposta di legge su prevenzione, trattamento e contrasto della dipendenza del gioco d’azzardo e sulle problematiche e patologie ad esso correlate.

Approvato dall’Aula l’articolo 1 del testo, che perfeziona le definizioni della precedente normativa, con l’ulteriore modifica posta con l’emendamento di Gregoris (Citt) e Ussai (M5S), a integrazione della definizione di sala da gioco, in modo da comprendere tutte le attività che offrono in via esclusiva o prevalente il gioco lecito.

L’Assemblea è quindi passata a esaminare l’articolo 2 che introduce quale requisito essenziale per gli esercenti che vogliono accedere a finanziamenti, benefici e vantaggi regionali, l’assenza di apparecchi per il gioco lecito nei propri locali. Accolti dall’Aula gli emendamenti giuntali che eliminano la definizione di “Slot-Free-Fvg”, tendono a sburocratizzare e snellire la gestione del marchio e prevedono uno stanziamento una tantum per quelle scuole che si impegnano nella progettualità del marchio stesso. Accolto l’emendamento Ussai (M5S) che contempla l’istituzione di un numero verde di ascolto, assistenza e consulenza per le persone afflitte da patologie correlate e la modifica proposta da Colautti (AP) che prevede pro futuro forme di premialità da parte della Regione a favore dei Comuni che individuino orari di apertura delle sale da gioco e le relative sanzioni amministrative in caso di mancato rispetto degli stessi.

Un ulteriore emendamento accolto, specifica che la disinstallazione degli apparecchi da gioco deve essere volontaria e non coattiva.

L’articolo 2 così emendato, è stato approvato.

 

Ancora alcune modifiche sostanziali alla proposta di legge sul contrasto al gioco d’azzardo, prima della votazione finale.

Tra queste, Luca Ciriani (FdI-AN), con Barbara Zilli (LN), si vede accogliere una proposta già avanzata in sede di Commissione affermando che i Comuni stabiliscono gli orari giornalieri delle aperture delle sale da gioco: non più di 13 ore per le sale da gioco autorizzate; non più di 8 ore negli altri esercizi commerciali dove le “macchinette” sono complementari all’attività di base. I Comuni stabiliscono anche le sanzioni amministrative.

I relatori Gino Gregoris (Citt) e Andrea Ussai (M5S), al pari dell’assessore Maria Sandra Telesca, non fanno più dipendere lo sconto Irap dello 0,92% al conseguimento del marchio regionale “Slot-Free-FVG”, ferma restando la possibilità di ottenere tale marchio per quegli esercenti che riterranno di voler rendere pubblica la decisione di non permettere il gioco d’azzardo nel loro esercizio commerciale.

A Mara Piccin (FI) viene approvato l’emendamento con cui si introducono incentivi per l’adesione all’iniziativa “Slot-Free-FVG”, ovvero contributi regionali per la copertura delle spese di disinstallazione delle Slot Machine.

 

 

PressGiochi

 

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