02 Maggio 2024 - 09:43

Camera, relazione DIA II semestre 2022: gli interessi illeciti del clan riguardano anche i giochi e le scommesse

Dopo il Senato, anche la Camera dei Deputati provvede alla pubblicazione della Relazione della Dia relativa al secondo semestre 2022. L’analisi è realizzata sulla base delle evidenze investigative, giudiziarie e

02 Aprile 2024

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Dopo il Senato, anche la Camera dei Deputati provvede alla pubblicazione della Relazione della Dia relativa al secondo semestre 2022.

L’analisi è realizzata sulla base delle evidenze investigative, giudiziarie e di prevenzione e conferma, ancora una volta, che i sodalizi mafiosi prediligono agire negli ambiti illeciti che destano minore allarme e riprovazione sociale ma che generano ingenti profitti gradualmente immessi nei circuiti legali con conseguenti effetti distorsivi delle regolari dinamiche dei molteplici mercati.

Gli elementi investigativi raccolti, infatti, confermano che le organizzazioni criminali di tipo mafioso, nel loro incessante processo di adattamento alla mutevolezza dei contesti, hanno implementato le capacità relazionali sostituendo l’uso della violenza e delle intimidazioni, sempre più residuali, con strategie di silenziosa infiltrazione e con pratiche corruttive. Le mafie preferiscono rivolgere le proprie attenzioni sempre più ad ambiti affaristico-imprenditoriali, approfittando della disponibilità di ingenti capitali accumulati con le tradizionali attività illecite. Si tratta di “modi operandi” dove si cerca sia di rafforzare i vincoli associativi mediante il perseguimento del profitto e la ricerca del consenso approfittando della forte sofferenza economica che caratterizza alcune aree, sia di stare al passo con le più avanzate strategie di investimento, riuscendo a cogliere anche le opportunità offerte dai fondi pubblici nazionali e comunitari (Recovery Fund e PNRR).


Altri ambiti che sono divenuti mezzi di finanziamento molto redditizi per la malavita sono il settore del “cyber crime” con particolare riferimento al gioco d’azzardo e delle scommesse, la produzione e la commercializzazione dei beni contraffatti, opere d’arte e altri beni culturali, e di carburanti e prodotti energetici.

Riguardo il cd. gaming e betting, – spiega la Relazione in riferimento al settore giochi – imprenditori del settore del gioco e scommesse, riconducibili alle organizzazioni criminali, hanno costituito società “cartiere”, con sede legale nei paradisi fiscali, che consentono di sviluppare un mercato parallelo a quello legale, con cospicue opportunità di guadagno e di riciclaggio di significative somme di denaro.

Gli interessi illeciti del clan – si legge più avanti -riguarderebbero anche i giochi e le scommesse e, in particolare, la distribuzione delle slot machines nei bar, nelle sale giochi e nelle ricevitorie.

 

PressGiochi