02 Maggio 2024 - 05:39

A Chieti un progetto innovativo per combattere la dipendenza da gioco d’azzardo

Prof. Martinotti: “Creato un protocollo TMS personalizzato che mira a ridurre i sintomi della dipendenza da gioco d’azzardo”

05 Ottobre 2023

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All’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara si stanno utilizzando terapie innovative e gratuite per combattere la dipendenza da gioco e le sue drammatiche conseguenze.

Come riporta ilgiornaledichieti.it, sono disponibili presso l’Ambulatorio di Psichiatria delle Dipendenze dell’Ospedale “SS Annunziata” di Chieti le terapie gratuite con Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS). Basata sulla modulazione non invasiva dell’attività cerebrale, questa tecnica consiste nell’applicazione di impulsi magnetici a specifiche aree del cervello, che mirano a regolare l’attività neurale e a influenzare positivamente i circuiti associati alle dipendenze. Nel caso del gioco d’azzardo, ridurre i sintomi depressivi e potenziare la capacità di controllare i propri impulsi sono fra i principali mezzi che i trattamenti con TMS si propongono per contrastare il rifugio nella dipendenza.
“La combinazione della ricerca scientifica avanzata e della pratica clinica – spiega il professor Giovanni Martinotti, Docente di Psichiatria alla “d’Annunzio”, Direttore della Clinica Psichiatrica dell’Ospedale “SS. Annunziata” ed esperto internazionale in tema di dipendenze – ha portato alla creazione di un protocollo TMS personalizzato che mira a ridurre i sintomi della dipendenza da gioco d’azzardo. Siamo entusiasti dei risultati molto promettenti che abbiamo riscontrato in diversi mesi di utilizzo di questa terapia. Crediamo che questa strada possa aprire nuovi orizzonti nel trattamento delle dipendenze. La TMS – prosegue il professor Martinotti – agisce migliorando la neuroplasticità, consentendo una ristrutturazione graduale dei circuiti cerebrali disfunzionali. Questa terapia offre un approccio sicuro e ben tollerato, che minimizza gli effetti collaterali rispetto alle terapie convenzionali.
Dopo una valutazione specialistica, le terapie con TMS vengono erogate gratuitamente presso l’ambulatorio di Psichiatria delle Dipendenze, realtà nata dalla sinergia tra l’Ospedale “SS. Annunziata” e l’Università “d’Annunzio”. Specificatamente dedicato al trattamento delle dipendenze, l’ambulatorio riceve pazienti con problematiche di uso di sostanze, alcol e gioco d’azzardo, ed eroga trattamenti sia convenzionali che innovativi, tra cui i trattamenti con TMS”.

Il prof. Martinotti ha recentemente partecipato all’8th International Conference on Behavioral Addictions (ICBA 2023), il congresso mondiale sulle Dipendenze Comportamentali, che si è tenuto a Seoul, è ha avuto modo di affermare che “I dati raccolti su un vasto campione di pazienti con disturbo da gioco di azzardo patologico, con diverse tipologie di gioco e diversi profili di gravità, sottolineano come alcune misure specifiche, come la possibilità di creare un registro di esclusione ad hoc (possibilmente determinato da operatori esterni come psichiatri, assistenti sociali, amministratori di sostegno o dal soggetto stesso) possono rappresentare una strategia efficace al contrario di altre misure preventive come l’utilizzo del distanziometro. Quest’ultima misura sarebbe infatti un possibile deterrente per il gioco “razionale”, associato a profili di giocatori che difficilmente finiscono nella spirale del gioco problematico. Differentemente questa misura non sarebbe in grado di prevenire il gioco patologico, scarsamente arginabile con semplici modificazioni della “geografia” dei luoghi in cui poter praticare il gioco”.

Il prof. Martinotti è già coordinatore del Protocollo d’Intesa che la Società Italia di Psichiatria Sociale (SIPS) ha recentemente sottoscritto con ACADI, Associazione Concessionari di Giochi Pubblici, per lo sviluppo di iniziative scientifiche per la prevenzione ed il contrasto al disturbo da gioco d’azzardo.

PressGiochi