La Sovrintendenza Nazionale delle Dogane e dell’Amministrazione Tributaria (SUNAT) del Perù ha annunciato di aver approvato le disposizioni necessarie per l’iscrizione virtuale degli operatori online stranieri nel Registro Unico dei
La Sovrintendenza Nazionale delle Dogane e dell’Amministrazione Tributaria (SUNAT) del Perù ha annunciato di aver approvato le disposizioni necessarie per l’iscrizione virtuale degli operatori online stranieri nel Registro Unico dei Contribuenti (RUC), in modo che siano interessati dalla tassa sul gioco d’azzardo e sulle scommesse sportive online.
In conformità con la risoluzione della sovrintendenza n. 267-2024/Sunat, pubblicata nella gazzetta ufficiale El Peruano, “le persone giuridiche costituite all’estero che acquisiscono lo status di contribuenti della tassa sui giochi a distanza e delle scommesse sportive a distanza, istituita dalla legge n. 31557, e degli agenti di riscossione dell’imposta selettiva di consumo (ISC) applicabile a questi giochi e scommesse, possono essere registrati nel RUC e aggiornare o modificare i loro dati in modo virtuale”.
La risoluzione indica che gli operatori stranieri non saranno tenuti “a presentare la traduzione in lingua spagnola della documentazione richiesta per l’iscrizione al RUC e nemmeno per l’aggiornamento e/o modifica dei dati che vi figurano”. La legge n. 31557 “ha istituito l’imposta sui giochi a distanza e le scommesse sportive a distanza, che grava sullo sfruttamento di giochi online e scommesse sportive online effettuate su piattaforme che richiedono l’autorizzazione del Ministero del Commercio Estero e del Turismo del Perù per il suo funzionamento”.
Il tasso di imposta sarà del 12% sulla base imponibile (reddito lordo mensile meno premi, rimborsi e spese di manutenzione della piattaforma per i giochi a distanza o le scommesse sportive a distanza). Per le persone giuridiche straniere che ricevono l’ISC, il tasso sarà dell’1% sul valore della scommessa.
Di fronte al crescente problema degli operatori non regolamentati in Perù, Yuri Guerra, direttore generale della Direzione generale per i giochi di casinò e le slot del Perù, ha sottolineato che il Perù adotterà un approccio più rigoroso, con l’obiettivo di rafforzare la trasparenza nel settore e fornire un maggiore sostegno agli operatori legali. Guerra ha affermato che gli operatori dovranno presentare tutta la documentazione richiesta entro il 31 dicembre per ottenere o rinnovare le loro licenze.
Si stima che, come risultato di queste misure, tra le 70 e le 80 aziende opereranno legalmente in Perù, incluse alcune che attualmente operano illegalmente ma cercheranno di regolarizzarsi a causa delle sanzioni previste. Guerra ha sottolineato che l’impegno del Ministero del Commercio Estero e del Turismo (Mincetur) è quello di garantire che l’istituzione adempia alle sue responsabilità nei confronti degli operatori legali, rafforzando la reputazione dell’entità come parte dello Stato.
PressGiochi
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