08 Maggio 2024 - 11:00

Orvieto. Il vicesindaco Croce: “Costante attenzione del comune al contrasto al gioco d’azzardo patologico”

Alcuni comuni umbri hanno ricevuto, durante la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili “fa la cosa giusta” che si è tenuta nei giorni scorsi a Bastia

17 Ottobre 2018

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Alcuni comuni umbri hanno ricevuto, durante la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili “fa la cosa giusta” che si è tenuta nei giorni scorsi a Bastia Umbra, il marchio “NO-SLOT”.  Per Orvieto era presente il vice-sindaco e assessore alle politiche sociali Cristina Croce.  Il marchio è stato fortemente voluto dalla Regione Umbria per segnalare quegli esercizi commerciali liberi da apparecchi per il gioco d’azzardo.

Ora i sindaci dei comuni coinvolti consegneranno la speciale vetrofania a quei locali che hanno deciso di non installare o che rimuovono apparecchi da gioco. “Un ulteriore passo avanti, dopo l’approvazione della Legge Regionale di contrasto al gioco d’azzardo e la campagna di sensibilizzazione attuata dal Comune di Orvieto: il marchio ‘No Slot’ rappresenta, appunto, il simbolo di un’azione costante che l’amministrazione comunale, grazie anche alla convinzione e al sostegno trasversale di tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale, ha rivolto alla prevenzione e al contrasto al gioco d’azzardo patologico, attraverso una capillare informazione e sensibilizzazione dei cittadini, giovani e adulti, sui rischi legati a questa nuova ‘dipendenza’, purtroppo in crescita” afferma l’assessore Cristina Croce.

“Questo marchio valorizza non solo i principi etici che il Comune persegue quale istituzione più vicina ai cittadini, ma sta a significare anche l’impegno costante a cui sono chiamati quotidianamente i singoli concittadini e le attività imprenditoriali nell’azione di contrasto alle ludopatie.

Già da diverse settimane, infatti, in tutti i Comuni della Zona Sociale 12 – aggiunge – sono stati distribuiti i materiali informativi predisposti dalla Regione Umbria, finalizzati a far conoscere i rischi correlati all’abuso del gioco d’azzardo e le possibilità di prevenzione ed intervento messe in campo dai servizi specialistici dell’Asl di riferimento.

Ai Comuni spetta il compito di incentivare la disinstallazione degli apparecchi attraverso agevolazioni fiscali, ma anche e soprattutto avviare una campagna di sensibilizzazione contro la diffusione del gioco d’azzardo al fine di costituire un circolo virtuoso tra i soggetti che vi aderiscono e di consentire ai cittadini, attraverso il marchio ‘Umbria no slot’, di riconoscere e scegliere un esercizio libero dagli apparecchi per il gioco d’azzardo lecito”.

“Proprio in questi giorni – conclude l’assessore Croce – stiamo programmando un incontro con le associazioni di categoria per illustrare le finalità della campagna informativa e le modalità di rilascio del marchio ‘Umbria no Slot’ da parte del Comune agli esercizi, affinché tale azione sia quanto più partecipata ed efficace”.

 

 

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