La Commissione Bilancio continua la discussione della legge di Bilancio alla quale i gruppo parlamentari hanno presentato ben 4.511 proposte emendative. Nella giornata di oggi sono pervenute, in via informale,
La Commissione Bilancio continua la discussione della legge di Bilancio alla quale i gruppo parlamentari hanno presentato ben 4.511 proposte emendative. Nella giornata di oggi sono pervenute, in via informale, le dichiarazioni di inammissibilità in riferimento alle 4.511 proposte emendative.
Il disegno di legge di bilancio non deve contenere norme di delega, di carattere ordinamentale o organizzatorio, né interventi di natura localistica o microsettoriale ovvero norme che dispongono la variazione diretta delle previsioni di entrata o di spesa contenute nella seconda sezione del predetto disegno di legge.
Alla luce dei predetti limiti di contenuto, risultano inammissibili numerosi emendamenti, tra i quali alcuni riferiti agli articoli relativi ai giochi pubblici.
Tra questi:
Pella 14.5, che è diretto a consentire la permanenza in servizio di alcuni apparecchi meccanici ed elettromeccanici di gioco in assenza della verifica tecnica e della relativa certificazione sulla base di una autocertificazione alla quale viene collegato il pagamento di una somma una tantum;
Pella 14.6, che reca una disciplina organica volta ad introdurre, tra le apparecchiature per il gioco lecito, quelle installate in sale dedicate utilizzate esclusivamente per giochi di pura abilità e intrattenimento, senza vincita in denaro, erogati come contenuto digitale mediante accesso da remoto a piattaforme online, disciplinando altresì la modalità di organizzazione di tali giochi, le relative autorizzazioni e i corrispettivi dovuti ai fini dell’autorizzazione all’installazione delle citate apparecchiature e dei citati giochi;
Pella 14.7, che modifica le caratteristiche dei giochi leciti eseguiti mediante apparecchiature attivabili con monete e che attribuiscono come premi prodotti di piccola oggettistica non convertibili in denaro;
Pella 14.11, che è volto a consentire la possibilità di essere titolari o condurre esercizi commerciali, locali o altri spazi all’interno dei quali sia offerto gioco pubblico ad operatori economici che abbiano commesso violazioni definitivamente accertate, agli obblighi di pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali;
Pella 14.13, che è volto ad evitare che consegua la decadenza dall’autorizzazione all’esercizio di apparecchi e congegni per il gioco lecito su rete fisica per un periodo superiore a novanta giorni, anche non continuativi, temporaneamente non collegati alla rete telematica;
De Bertoldi 14.01, che detta una disciplina volte alla riassegnazione, tramite procedura pubblica di selezione da espletarsi entro il 2025, degli esercizi autorizzati al gioco legale per i quali si sia verificata la decadenza dal titolo.
Ricordiamo che il termine per la presentazione di eventuali richieste di riesame è stato fissato altresì per oggi, alle ore 18.
L’approdo in Aula del provvedimento, al momento, è fissato per il 16 dicembre 2024.
PressGiochi