03 Maggio 2024 - 19:16

Firenze: anche Palazzo Vecchio pronto a ridurre gli orari di funzionamento delle slot machine

Sembrerebbe che il sindaco di Firenze, Dario Nardella, sia deciso a firmare un’ordinanza per contrastare la diffusione del gioco d’azzardo attraverso la riduzione degli orari di attivazione degli apparecchi da

29 Agosto 2016

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Sembrerebbe che il sindaco di Firenze, Dario Nardella, sia deciso a firmare un’ordinanza per contrastare la diffusione del gioco d’azzardo attraverso la riduzione degli orari di attivazione degli apparecchi da gioco con conseguente spegnimento dalle 11,00 alle 16,00.

 

I tecnici del Comune dovranno redigere il documento in modo da renderlo il meno attaccabile possibile da parte di probabili ricorsi al Tar da parte delle attività dotate di slot machine e che dovranno rispettare i divieti orari di accensione: sale da gioco, sale scommesse, bar, esercizi pubblici e circoli privati.

 

 

Palazzo Vecchio starebbe pensando anche di proporre uno sgravio di 250 euro sulla Tari ai titolari di esercizi che restituiscano la licenza di utilizzo nel proprio locale delle slot machine. A Firenze sono state 222 le persone in cura presso i servizi della Asl nel 2015 (erano 209 nel 2014), mentre in tutta la Toscana sono circa 1.400 (soltanto cinque anni fa erano 400). Nella provincia di Firenze, l’80 per cento degli affetti da questa patologia è maschio, età media 40 anni. In città ci sono pazienti in cura anche di 21 anni, mentre il più anziano ne ha 86. Nei servizi della Regione esistono invece anche casi di pazienti di 15 anni. Circa il 5 per cento, in Toscana, è costituito da giovani, mentre sono potenzialmente a rischio, in tutta la Toscana, circa 20mila persone (duemila a Firenze).

 

PressGiochi