04 Maggio 2024 - 06:55

eSports, sempre più diffusi tra i Millennials

Milioni di spettatori e campioni celebrati in tutto il mondo, un business dalle potenzialità incredibili. Vanno sempre più forte soprattutto fra i cosiddetti Millennials – anche conosciuti come Generazione Y,

09 Marzo 2017

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Milioni di spettatori e campioni celebrati in tutto il mondo, un business dalle potenzialità incredibili. Vanno sempre più forte soprattutto fra i cosiddetti Millennials – anche conosciuti come Generazione Y, nati fra gli anni ’80 e fine anni ’90 – gli eSports, i tornei di videogames che si giocano oramai in tutto il mondo. Proprio gli eSports, e le relative opportunità di business, sono il focus di un panel all’European Sport Forum, organizzato dalla Commissione Europea, in scena a Malta l’8 e 9 marzo.

Il forum rappresenta un momento di incontro e confronto tra le istituzioni Europee e i principali stakeholder dell’universo dello sport business. L’obiettivo principale è condividere strategie, criticità, prendere atto dei passi fatti in avanti finora e definire gli obiettivi futuri.

Ad aprire i lavori del panel dedicato agli eSport, ieri pomeriggio, James Watson, Head of eSport di Sportradar – multinazionale specializzata nell’analisi e nel monitoraggio dei flussi di scommesse – che ha tracciato una panoramica sul fenomeno, sulla sua crescente popolarità e sulle opportunità di business che ne conseguono.

Le competizioni tra videogamers sono serratissime, i premi da capogiro – anche diversi milioni di dollari per il vincitore – le sponsorizzazioni dei tornei miliardarie, gli eventi trasmessi spesso in TV (come la BBC in Inghilterra) e in streaming sulle principali piattaforme online quali YouTube, Twitch e Ustream, palazzetti e stadi sempre pieni. Anche i bookmaker internazionali hanno fiutato l’incredibile business connesso a queste manifestazioni e, da circa due anni, accettano scommesse sui principali appuntamenti.

Durante il suo intervento, Watson ha inoltre puntato l’attenzione sull’aspetto integrity e sui rischi connessi al fenomeno del match fixing, che coinvolgono ogni tipo di manifestazione sportiva agonistica di interesse internazionale. A questo proposito, Watson ha illustrato gli strumenti di sicurezza messi a punto da Sportradar per monitorare eventuali flussi anomali di scommesse relativi agli eSports, e i workshop strutturati ad hoc per educare e formare atleti e addetti ai lavori sui pericoli collegati alle combine.

“L’European Sport Forum riunisce alcuni tra i più importanti stakeholder e leader nello sport business, e la Commissione Europea ha fatto in modo che tutti i presenti potessero realmente comprendere il fenomeno eSport come una realtà in continua crescita, in Europa e nel mondo – ha dichiarato Watson -. Ho trascorso molti anni a giocare e a studiare gli eSport, e ho avuto l’opportunità di guidare Sportradar in questo settore per diverso tempo. È motivo di grande orgoglio avere avuto la possibilità di partecipare a questo incontro, insieme a tanti esperti, e contribuire a incrementare la consapevolezza e la comprensione di un fenomeno, così imponente da non poterlo ignorare”.

 

 

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