04 Maggio 2024 - 02:21

Corte di Cassazione: totem illegali ma il reato non è punibile se non abituale

La Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione si è espressa in merito alla legittimità dell’installazione dei cosiddetti Totem accogliendo il ricorso presentato da un gestore di Salerno colpevole di

18 Gennaio 2016

Print Friendly, PDF & Email

La Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione si è espressa in merito alla legittimità dell’installazione dei cosiddetti Totem accogliendo il ricorso presentato da un gestore di Salerno colpevole di averle installate nel proprio esercizio.

Come ha spiegato il Giudice supremo, pur trattandosi di un reato, il fatto non è punibile in quanto il disvalore sociale riconosciuto è sempre minore, e ricordando che la normativa vigente non consente di installare e mettere a disposizione del pubblico per l’utilizzo apparecchi terminali collegati ad Internet per effettuare giochi a distanza salvo sia stata rilasciata la concessione statale.

La Corte di Cassazione ha quindi annullato la sentenza impugnata relativa alla causa di non punibilità di cui all’art. 131-bis del Codice penale che esclude la punibilità di quei reati per i quali è prevista la pena detentiva non superiore nel massimo a cinque anni, ovvero la pena pecuniaria, sola o congiunta alla predetta pena.

In questi casi la punibilità è esclusa quando, per le modalità della condotta e per l’esiguità del danno o del pericolo, valutate ai sensi dell’articolo 133, primo comma, l’offesa è di particolare tenuità e il comportamento risulta non abituale, e il soggetto non sia stato dichiarato delinquente abituale o autore di reati con condotte reiterate o plurime.

 

PressGiochi