13 Maggio 2024 - 16:24

Casinò Saint Vincent. Chatrian (Bilancio): “Bene creazione di pari opportunità su chiamata poker boy”

Il Consigliere Roberto Cognetta oggi in Consiglio regionale ha voluto approfondire l’aspetto della formazione in merito ai ruoli di poker boy e changeur presso la Casa da gioco di Saint-Vincent

09 Maggio 2017

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Il Consigliere Roberto Cognetta oggi in Consiglio regionale ha voluto approfondire l’aspetto della formazione in merito ai ruoli di poker boy e changeur presso la Casa da gioco di Saint-Vincent e portare l’attenzione sulla rotazione delle chiamate dei Poker Boys.

 

L’Assessore al bilancio, Albert Chatrian, ha ricordato che «i corsi di formazione ai Poker Boys sono stati svolti a partire dal 2010 dalla GI Group – società interinale che collaborava con il Casinò de la Vallée -, con l’utilizzo, in qualità di istruttori, di personale interno alla Casa da gioco. Il 15 settembre 2016 è stato sottoscritto un nuovo accordo sindacale per l’attivazione del lavoro intermittente: i contratti conseguenti all’accordo sono stati sottoscritti da 40 persone. I lavoratori intermittenti sono stati sottoposti ad esami – effettuati a seconda dei corsi ai quali i singoli avevano partecipato – con l’obbiettivo di valutarne il grado di formazione e quindi l’idoneità a svolgere la mansione di croupier. L’azienda precisa anche che, in base all’accordo sindacale, il compenso orario pagato ai Poker Boys è pari a 9,29 euro lordi, cui si aggiungono i ratei della 13a e della 14a mensilità e delle ferie.»

 

L’Assessore Chatrian ha quindi aggiunto: «Allo stato attuale non sono previsti corsi di formazione di altri Poker Boys nel ruolo di “changeur”. Inoltre, la società dichiara di chiamare gli intermittenti in base all’idoneità del lavoratore allo svolgimento del gioco, alla disponibilità del medesimo, al numero di chiamate ricevute in precedenza, in modo tale da garantire la presenza operativa necessaria e una uniformità nel monte chiamate. È l’Ufficio Servizi, nella persona del signor Avati, che si occupa di effettuare le varie chiamate in base alle esigenze e nel rispetto di questi criteri. Sappiamo che ci sono delle criticità, ma la verifica delle rotazioni non è chiara né al sottoscritto né al Consiglio, dovremo quindi creare le condizioni di pari opportunità affinché chi ha avuto la formazione e la qualifica possa lavorare.»

 

Nella replica, il Consigliere Cognetta ha osservato che «le criticità sono moltissime e il difetto sta nel manico. L’Assessore dice che la società effettua le chiamate a rotazione: se è vero che ci sono delle regole, peccato che non vengano rispettate. Infatti, non è mai stata pubblicata una classifica dei più bravi, così come la rotazione sembra arbitraria: se si viene chiamati due ore prima di andare a lavorare, come si fa ad organizzare il proprio tempo? Mi sembra assurdo dover discutere in Consiglio della gestione tecnica dei dipendenti, ma visto che non si capisce come il responsabile dell’Ufficio Servizi preposto applichi le regole, dobbiamo farlo. Spero che con il Piano industriale si possa affrontare anche questo problema: sia quello dei poker boy, sia di chi gestisce questo l’Ufficio Servizi.».

 

PressGiochi