Il gioco che inventò Rodolfo Molo spegne 27 candeline e svela 5 curiosità.
Sapevate che fare “6” al SuperEnalotto è un evento meno raro che essere colpiti da un asteroide? Nella storia del SuperEnalotto, che il 3 dicembre festeggerà il suo 27°esimo compleanno, il Jackpot è stato distribuito ben 116 volte, mentre solo una volta è successo che una persona sia stata colpita da un meteorite. La cronaca riporta infatti solo un episodio, nel 1954, in Alabama: la sfortunata fu Ann Hodges mentre riposava sul suo divano.
A dare i natali alla prima lotteria italiana con un Jackpot da record fu, nel 1997, Rodolfo Molo, figlio di Geo, uno dei fondatori di Sisal e inventore del Totocalcio. Con la sua intuizione, Molo ha cambiato il panorama del gioco e contribuito a rendere il SuperEnalotto un vero e proprio fenomeno di costume capace di appassionare più generazioni. Oggi, “fare Jackpot”, “centrare il 6” o “vincere il SuperEnalotto” non sono più solo frasi legate al gioco, ma sono entrate nel linguaggio comune come veri e propri modi di dire per celebrare il successo, il sogno e la fortuna in ogni ambito e occasione.
Ma il SuperEnalotto non è solo il sogno di vincere il Jackpot. Ecco 5 curiosità che forse non conoscevate:
In questi 27 anni, il SuperEnalotto è diventato molto più di un semplice gioco, un’opportunità di svago che ha unito le generazioni, regalando non solo il sogno del grande Jackpot, ma anche piccole e inaspettate gioie quotidiane. Una vera e propria tradizione che continua a strappare sorrisi e a far sognare, ogni giorno, milioni di italiani.
PressGiochi