05 Maggio 2024 - 22:24

Black Monkey, il risarcimento riconosciuto al Comune di Modena destinato a finanziare progetti per la legalità

“Esprimo grande soddisfazione per la sentenza di primo grado nel processo “Black Monkey. La sentenza e le relative condanne segnano un punto importante nella lotta alle mafie in Italia e

23 Febbraio 2017

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“Esprimo grande soddisfazione per la sentenza di primo grado nel processo “Black Monkey. La sentenza e le relative condanne segnano un punto importante nella lotta alle mafie in Italia e in Emilia-Romagna”. Così l’assessore regionale alle Politiche per la legalità, Massimo Mezzetti, ha commentato la notizia sull’esito della sentenza in primo grado del processo”. “La Regione- spiega Mezzetti- che si era costituita parte civile, ha visto riconosciuto un risarcimento significativo di un milione di euro che, quando sarà nelle nostre disponibilità, verrà reinvestito nelle azioni di contrasto alle mafie nel nostro territorio, come previsto dal Testo Unico recentemente approvato”.

Anche Francesca Maletti, presidente del Consiglio comunale di Modena ha accolto con grande soddisfazione la sentenza emessa dal Tribunale di Bologna nel processo Balck Monkey sottolineando il lavoro “coraggioso dell’avvocata di Libera Enza Rando che, nonostante le pressioni e le minacce, prosegue nella sua opera di difesa della legalità e della giustizia”.
La presidente Maletti ribadisce anche la vicinanza a Giovanni Tizian, “che si aggiunge alla lunga lista di giornalisti, magistrati, imprenditori e cittadini onesti costretti a vivere sotto scorta per aver avuto il coraggio di denunciare le infiltrazioni mafiose”.

Mentre Andrea Bosi, assessore con delega alla Promozione della cultura della legalità del Comune di Modena, ha dichiarato “La giornata di ieri è stata storica. La sentenza di Bologna infligge infatti un colpo pesantissimo a un’organizzazione criminale di stampo mafioso che faceva affari lucrando sulle azzardopatie e sulle debolezze delle persone”. Come ricorda l’assessore, il Comune di Modena, che si era costituito parte civile nel processo, ha visto riconosciuta la propria posizione con un risarcimento del danno pari a 50mila euro, “somma – specifica Bosi – che sarà destinata a progetti per la promozione della legalità indirizzati ai giovani e ad attività di contrasto alle ludopatie. Questa sentenza arriva infatti in un momento importante nel quale il Comune sta concretizzando una serie di azioni di contrasto al gioco d’azzardo e alle ludopatie, e di educazione alla legalità che potremo quindi incentivare ulteriormente”.

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