02 Maggio 2024 - 11:42

Bitonto (BA).“Usura e azzardo: la parola ai mass media”

A Bitonto, in provincia di Bari, si è svolto il convegno “Usura e azzardo: la parola ai mass media”.  All’evento, ospitato nell’auditorium della Fondazione Santi Medici di Bitonto, hanno partecipato

13 Ottobre 2016

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A Bitonto, in provincia di Bari, si è svolto il convegno “Usura e azzardo: la parola ai mass media”.  All’evento, ospitato nell’auditorium della Fondazione Santi Medici di Bitonto, hanno partecipato il sindaco Michele Abbaticchio, il presidente della Consulta antiusura Giovanni Paolo II e della Fondazione antiusura San Nicola e Santi Medici monsignor Alberto D’Urso, il sociologo e consulente della Consulta nazionale antiusura professor Maurizio Fiasco, il coordinatore del Cartello “Insieme contro l’azzardo” avvocato Attilio Simeone, lo scrittore ed editorialista del Corriere della Sera Sergio Rizzo e il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori Damiano Tommasi.

“E un rapporto negativo quello dei media col tema usura-ha commentato Rizzo- Insoddisfacente, in quanto trattato come qualsiasi notizia spicciola di cronaca quotidiana, quando invece non lo è. Vi è una sottovalutazione di base del fenomeno usura, che peggiora ancor più quando si parla di azzardo. In pubblicità, annualmente, nel settore dell’azzardo girano circa cento milioni di euro. Lo Stato deve tener in linea i conti pubblici, ma soprattutto deve dedicarsi alla tutela e alla difesa dei cittadini. Ad oggi, in Italia, i soggetti ludopatici sono circa un milione”.

“Se tesserati ufficialmente a livello federale, i giocatori hanno il divieto di scommettere-ha proseguito Damiano Tommasi, storico calciatore romanista- Si è deciso di adottare questa soluzione per tenere alla larga il fenomeno business che viene immediatamente a crearsi, quando anche solo due o tre giocatori vanno a destabilizzare un intero gruppo, qual è lo spogliatoio. La prevenzione è altissima, ed ha portato anche ad arresti a livello internazionale. Sempre ai fini di prevenzione, evitare pubblicità inneggianti alle aziende di scommesse, o partnership con le stesse, è già un enorme passo in avanti”.

“Le fondazioni antiusura sono nate per prevenire il fenomeno- ha concluso D’Urso- Il nostro compito è ridare serenità alla gente che l’aveva persa. L’usura non la si può rimuovere, se prima non si individuano le cause. Allora sì che si può iniziare la lotta all’usura, e sono tanti quelli che ce l’hanno fatta ad uscirne e possono testimoniarlo”

 

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