04 Maggio 2024 - 17:39

Avellino: nuovi emendamenti bloccano approvazione del Regolamento sul gioco

ASTRO: “Torino in crisi occupazionale fa la guerra alle AWP” Il “Regolamento sale da gioco e giochi leciti per la prevenzione e il contrasto alle ludopatie” dovrà attendere (almeno) un

10 Ottobre 2017

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ASTRO: “Torino in crisi occupazionale fa la guerra alle AWP”

Il “Regolamento sale da gioco e giochi leciti per la prevenzione e il contrasto alle ludopatie” dovrà attendere (almeno) un altro giorno per essere definitivamente varato. Il nuovo pomo della discordia nel partito di maggioranza si arena di fronte alla prospettiva di alcuni emendamenti provenienti, nel pomeriggio, dalla IV Commissione presieduta da Gainluca Festa ma non formalizzati e su cui l’assessore proponente Arturo Iannaccone chiede ulteriori 24 ore, pur senza escludere la possibilità che siano presentati direttamente in aula.

Richiesta legittima e infatti non osteggiata in sé, mentre viene criticata la circostanza che un regolamento che ha superato l’iter nelle commissioni competenti, quella al regolamento e quella alle attività produttive che peraltro si sono espresse a favore all’unanimità, si fermi nuovamente quando è già sui banchi del Consiglio.

 

«Questo regolamento è già arrivato in aula a luglio scorso – afferma Ida Grella – e fu ritirato per ulteriori approfondimenti e ricordo che è stato oggetto di discussione per un anno e di approfondimenti. Concordo con Giordano che una volta che un regolamento arriva in Consiglio è la proposta dell’amministrazione e allorquando ci fossero degli emendamenti, l’aula è sovrana ma devono riguardare aspetti che non stravolgano il senso del regolamento. La commissione lo approva e poi si ritira, sono passati altri tre mesi e il pomeriggio del Consiglio ci si riunisce in maggioranza per proporre un emendamento. Onestamente mi sento fortemente avvilita come consigliere e componente supplente della commissione perché questo discorso non ci porta a produrre nulla, su un argomento tanto delicato ed eticamente sensibile».

È ancora Grella a lanciare quindi «un accorato appello alla minoranza. Approvare questo regolamento significa fare il proprio dovere perché ci sono decine di famiglie rovinate totalmente da persone che si giocano l’intera pensione. Un regolamento che con la politica non ha nulla a che vedere, ma serve a regolamentare situazioni che sono al Far West. Mi auguro che la mia voce arrivi anche a chi ha ritenuto di alzarsi e andarsene senza, a mio parere, nessuna giustificazione, se si è contrari, si argomenta in aula». Se «all’avvilimento si accoppia l’impotenza», Grella comunque ribadisce: «Su questioni come questa possiamo incontrarci e stare insieme».

 

PressGiochi