05 Maggio 2024 - 22:58

Asteriti: “Il governo sponsorizza le VLT anche attraverso la leva fiscale”

L’avvocato Osvaldo Asteriti commenta le differenze tra la raccolta di AWP e VLT ed in particolare il differente “atteggiamento” fiscale del Governo tra le due tipologie di macchina.   “Secondo

21 Giugno 2017

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L’avvocato Osvaldo Asteriti commenta le differenze tra la raccolta di AWP e VLT ed in particolare il differente “atteggiamento” fiscale del Governo tra le due tipologie di macchina.

 

“Secondo di dati dei monopoli- commenta- pubblicati sul libro blu 2016, ci sono oggi “accese” in Italia 407.323 new slot, sistemate in 86.025 esercizi. Le VLT, un tipo di macchina molto più pericolosa per caratteristiche e conseguenze, sono invece 54.288, allogate presso 4.834 sale dedicate.

Insomma, ogni 7,5 new slot c’è in funzione una VLT. Ricomprese entrambe sotto l’insospettabile e innocua denominazione di “apparecchi da divertimento”, new slot e videolotteries sono simili tra loro, fino quasi a confondersi, anche se in realtà rappresentano le chiavi per aprire due mondi diversi”.

 

 

 

L’aspetto che colpisce maggiormente e che forse è in grado di spiegare il diverso atteggiamento del governo verso i due tipi di macchinette- prosegue Asteriti- è costituito dal dato della “raccolta”, relativamente alle due tipologie di “apparecchi da divertimento”. La raccolta, per i monopoli l’“insieme delle puntate effettuate dai giocatori”, nel 2016 per le new slot ha raggiunto i 26.324 milioni di euro, mentre per le vlt si è attestata sui 23.103 milioni di euro. Nonostante le vlt siano 7 volte di meno  delle new slot, la raccolta tra le due tipologie di macchine è stata quasi uguale, con una differenza di soli tre miliardi di euro.  Quindi, dividendo la raccolta relativa alle new slot per il numero di macchine di questo tipo in funzione si scopre che ognuna di esse nel 2016 ha incassato, in media, 64.626 euro.

Se dividiamo, invece, la raccolta relativa alle vlt per il loro numero, si scopre che ogni macchinetta di questo tipo, nel 2016 ha incassato, in media, 425.5623 euro. Insomma, la remuneratività delle videolotteries ammonta a 6,5 volte quella delle new slot”.

 

 

 

“Il dato- conclude Asteriti- spiega come mai il governo abbia promesso, per ora solo promesso, di ridurre l’offerta di gioco relativamente alla new slot, senza toccare minimamente le vlt che, stante le loro caratteristiche e la loro redditività, si presentano come le macchinette dell’immediato futuro, quelle da sistemare nelle sale giochi di tipo A, fortemente sponsorizzate dal governo.

Quelle su cui converrà “investire”, considerata la maggiore redditività rispetto alle new slot e la minore pressione erariale. Il governo, infatti, sponsorizza le vlt anche attraverso la leva fiscale, considerato che il prelievo erariale unico sulle new slot è stato fissato, nella manovra correttiva, al 19%, mentre per le vlt, macchine come detto molto più remunerative, anche se molto più pericolose, è stato portato al 6%. Per entrambi i tipi di macchinette, la percentuale di prelievo erariale verrà applicata sull’“ammontare delle somme giocate”, così che aumentando, anche di poco, il numero di vlt presenti sul territorio sarà facile recuperare il minore gettito derivante dalla riduzione del numero di new slot, quando dovesse venire attuato”.

 

PressGiochi