01 Maggio 2024 - 23:21

Snai: dipendenti preoccupati per il futuro occupazionale dopo l’acquisizione di Cogetech

Una giornata tesa quella di ieri per i dipendenti di Snai. In quella che doveva essere semplicemente la giornata dello scambio degli auguri di Natale tra lavoratori e vertici dell’azienda,

17 Dicembre 2015

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Una giornata tesa quella di ieri per i dipendenti di Snai. In quella che doveva essere semplicemente la giornata dello scambio degli auguri di Natale tra lavoratori e vertici dell’azienda, c’è stato un incontro tra questi e i sindacati a Palazzo Bernardini, sede dell’Associazione Industriali, per discutere i termini del nuovo piano industriale.

 

La forte preoccupazione dei sindacati che hanno richiesto questo incontro deriva dalla recente acquisizione da parte di Snai, di Cogetech, una realtà tra l’altro più piccola rispetto a quella di Snai e che si occupa principalmente di slot e in minor parte di scommesse online, esattamente il contrario della grossa società con sede a Porcari.

Tra le ipotesi ventilate il ricambio dei dirigenti, ma soprattutto la possibilità di un eventuale accorpamento di certe attività e uffici che risulterebbero doppi valutando le due società così come fino ad oggi organizzate. Questo potrebbe portare ad accentramenti, trasferimenti Lucca – Milano, ma anche a tagli al personale.

 

I sindacati sono già sul piede di guerra e subito dopo la firma dell’accordo tra Snai e Cogetech non hanno esitato a richiedere chiarezza sul piano industriale. Chiarezza che a dire dei sidancati, in particolare abbiamo sentito Massimiliano Bindocci di Filcams Cgil, non c’è stata. Nell’incontro a Palazzo Bernardini i toni sono stati pacati, ma alla fine il verbale di appena quattro righe ha portato solo all’accordo su un periodo di mantenimento delle attuali situazioni e condizioni fino al prossimo febbraio 2016, quando allora finalmente sarà presentato un piano, si spera chiaro, di quello che sarà il futuro dei dipendenti e delle attività delle aziende in questione. Si parla di moderato pessimismo, ma l’intento dei sindacalisti è forte e si propone di far valere le ragioni dei lavoratori, chiedendo la massima attenzione anche da parte della politica per i 400 dipendenti attualmente operativi nella sede di Porcari e più in generale per i totali 700 considerato l’intero gruppo Snai.

 

Con l’obiettivo di mantenere i livelli occupazionali, tra le valutazioni, dovranno essere considerati anche degli aspetti economici, basti pensare che la sede di Snai nella Piana è di proprietà, quindi anche i costi, se tutto restasse qui sarebbero diversi da eventuali altre sedi da affittare nel milanese.

PressGiochi