17 Maggio 2024 - 06:27

Vinchiaturo. Approvati tagli alla Tari per gli esercenti no-slot

Il sindaco Luigi Valente del comune di Vinchiaturo per dimostrare la contrarietà della sua amministrazione al gioco d’azzardo ha deciso di emanare un provvedimento ‘anti slot’: gli esercenti di Vinchiaturo

18 Settembre 2015

Print Friendly, PDF & Email

Il sindaco Luigi Valente del comune di Vinchiaturo per dimostrare la contrarietà della sua amministrazione al gioco d’azzardo ha deciso di emanare un provvedimento ‘anti slot’: gli esercenti di Vinchiaturo che toglieranno dai loro locali le macchinette mangiasoldi riceveranno un rimborso sulla Tari, tassa sui rifiuti, del 50 percento; quelli che non le hanno mai installate saranno esonerati del 30 percento.

“Abbiamo deciso di dimostrare la nostra contrarietà al fenomeno in crescita del gioco d’azzardo che oltre a portare problemi economici, arreca anche danni sociali. Anche a Vinchiaturo – spiega il sindaco – sono tante le persone che buttano stipendi e pensioni nelle macchinette, arrivando poi ad isolarsi. Visto tutto questo abbiamo pensato al provvedimento ‘anti slot’.Non abbiamo numeri precisi ma l’assistente sociale del Comune si trova sempre più casi di persone dipendenti dal gioco, così abbiamo pensato di dar vita a questa iniziativa sostenuta anche dal parroco del paese.

Quello sulla Tari è un rimborso simbolico e sarà del 50 per cento per quelli che tolgono le slot dai loro locali e del 30 per cento per quelli che non le hanno mai avute. È chiaro che l’esercente non compensa gli introiti con questo rimborso ma il nostro vuol essere un incentivo.

 

PressGiochi