17 Maggio 2024 - 08:58

Veneto. Il Tar ordina al comune di Selvazzano di adottare un nuovo regolamento sui giochi e ridurre i luoghi sensibili

Il Comune di Selvazzano Dentro dovrà  emanare un nuovo regolamento comunale in materia di giochi,  diminuendo ad esempio il numero dei siti considerati sensibili o ampliando la distanza minima dagli

13 Novembre 2017

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Il Comune di Selvazzano Dentro dovrà  emanare un nuovo regolamento comunale in materia di giochi,  diminuendo ad esempio il numero dei siti considerati sensibili o ampliando la distanza minima dagli stessi, in modo tale da evitare che le attività di gioco lecito risultino di fatto bandita nell’intero territorio comunale.

Lo ha ordinato con una sentenza di oggi il Tribunale amministrativo del Veneto in merito al regolamento sui giochi pubblici adottato a Selvazzano Dentro.

Per il Tar infatti: “Il pur lodevole intento del Comune di contrastare la ludopatia non può tradursi in atti che finiscono con lo svuotare completamente l’esercizio della libertà di iniziativa economica (art. 41 Cost.). A fronte di una attività ammessa e disciplinata dalla legislazione statale come quella di cui si trattasi, l’ente locale non può adottare provvedimenti i quali finiscano per inibire completamente il suo esercizio, poiché in tal modo verrebbe sostanzialmente espropriato il diritto di iniziativa economica.

L’applicazione pratica delle misure di prevenzione logistica previste dal regolamento comunale – commenta il Tar – conduce a esiti sproporzionati, in quanto finisce per precludere l’esercizio dell’attività di gioco lecito in quasi tutto il territorio comunale, consentendone di fatto l’insediamento solo nello 0,6% del territorio municipale, come emerge da una perizia depositata dalla ricorrente le cui risultanze non sono state specificamente contestate dal Comune.

 

Gli atti dell’Amministrazione comunale – continua il giudice –  non possono arrivare a vietare tout court un’attività considerata lecita dall’ordinamento; questa può solo essere limitata nel suo esercizio allo scopo di tutelare quei valori che, a loro volta, trovano protezione nell’ordinamento ed in particolare la salute, nelle sue diverse articolazioni della prevenzione della ludopatia ma anche dell’inquinamento acustico e della quiete pubblica e, comunque, sempre nei limiti della ragionevolezza e della proporzionalità. Non è però consentito di pervenire in via regolamentare ad un sostanziale divieto di svolgere in tutto il territorio comunale un’attività che, si ripete, è pur sempre considerata lecita dall’ordinamento.

 

PressGiochi