24 Aprile 2024 - 12:50

Trento: il Trga respinge la richiesta di sospensione delle distanze ad una sala giochi

Entra nel vivo sui banchi dei tribunali la battaglia delle sale giochi della provincia autonoma di Trento costrette a chiudere lo scorso 12 agosto a causa dell’entrata in vigore del

28 Settembre 2022

Print Friendly, PDF & Email

Entra nel vivo sui banchi dei tribunali la battaglia delle sale giochi della provincia autonoma di Trento costrette a chiudere lo scorso 12 agosto a causa dell’entrata in vigore del distanziometro dai luoghi sensibili.

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento si è espresso oggi respingendo la domanda di sospensione dell’efficacia dei provvedimenti emessi dal comune di Trento per la rimozione delle slot machine fissando la trattazione collegiale dell’incidente cautelare la camera di consiglio del 27 ottobre 2022.

Il Trga ha affermato che “il bilanciamento dei contrapposti interessi delle Amministrazioni intimate e della parte ricorrente non può che risolversi, allo stato, nell’interinale prevalenza dell’interesse perseguito dalle parti pubbliche, atteso che è stata affermata la legittimità costituzionale di una fonte legislativa regionale in forza della quale l’autorizzazione all’esercizio di sale da gioco o all’installazione di apparecchi per il gioco lecito può essere rilasciata solo per gli esercizi ubicati a distanza non inferiore a 300 metri dagli stessi luoghi, stante il fatto che le disposizioni volte a introdurre al riguardo limiti di distanza dai luoghi sensibili sono estranee all’ordine pubblico e alla sicurezza, attenendo per contro alla prevenzione della ludopatia e, quindi, alla materia della tutela della salute di cui all’art. 32 Cost. (così Corte Cost., 27 febbraio 2019, n. 27). Tali normative, infatti, non perseguono il fine di disincentivare il gioco tout court (T.A.R. Emilia Romagna, Parma, 22 aprile 2020, n. 64), bensì prendono in considerazione principalmente le conseguenze sociali dell’offerta di tale tipologia di giochi suscettivi di innescare fenomeni compulivi su fasce di consumatori psicologicamente più deboli, nonché dell’impatto sul territorio dell’afflusso a tali giochi da parte degli utenti, e sono altresì ascrivibili anche alla materia del governo del territorio”.

PressGiochi