28 Marzo 2024 - 10:53

Stabilità. 200 milioni entro aprile; ogni apparecchio costerà 1.200 euro in più

Grazie alle disposizione che il Governo Renzi ha introdotto in extremis nella legge di Stabilità, in considerazione dei numeri pubblicati oggi nel decreto attuativo dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli, nel 2015 ogni apparecchio – che sia comma a) o comma b) – frutterà allo Stato ben 1.200 euro in più rispetto alla normale contribuzione.

15 Gennaio 2015

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Grazie alle disposizione che il Governo Renzi ha introdotto in extremis nella legge di Stabilità, in considerazione dei numeri pubblicati oggi nel decreto attuativo dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli, nel 2015 ogni apparecchio – che sia comma a) o comma b) – frutterà allo Stato ben 1.200 euro in più rispetto alla normale contribuzione. Come indicato, ciascun concessionario dovrà versare entro il 30 aprile il 40% dell’importo calcolato per ciascuno di essi, relativamente alle macchine detenute al 31 dicembre, ovvero: dei nulla osta in circolazione per gli apparecchi newslot e del numero dei codici identificativi per le vlt.

Il totale degli apparecchi divisi tra i 13 concessionari ammontano a 414.158: 50.958 videolottery e 363.173 newslot. I concessionari che sopporteranno maggiormente il peso della tassa saranno le big del settore – e che come tali potranno meglio sopportarlo – Lottomatica e Bplus che dovranno rispettivamente 96 e 83 milioni di euro.

Seguono nella lista Cogetech, Gamenet, Sisal con oltre 45 milioni di euro, 42 milioni per Hbg, 37 milioni per Snai; Codere e Cirsa con circa 20 milioni ed infine le new entry con Intralot, Nts e Netwin che dovranno allo stato rispettivamente 13, 8 e 7 milioni di euro.

Questo è quanto dovrebbe incassare lo Stato italiano sulla carta: salvo dismissioni di massa – che tutto gli operatori del settore vorrebbero scongiurare – ed interventi salva-comparto tanto attesi nella Delega fiscale.

PressGiochi