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Sicurezza per i cittadini europei nel gioco azzardo

In molti paesi europei il gioco d’azzardo online è legale e vi è una lista di casinò europei che hanno licenze in diversi Stati. Quello che fa la differenza, nel

19 Novembre 2019

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In molti paesi europei il gioco d’azzardo online è legale e vi è una lista di casinò europei che hanno licenze in diversi Stati. Quello che fa la differenza, nel mondo del gioco e delle sue regole, non dipende però dai siti legali di casinò, ma dalle legislazioni nazionali.

 

Uno studio di Margaret Carran, City University of London, commissionato dall’EGBA, si riferisce proprio alla tutela e alla sicurezza dei giocatori nei diversi stati europei.

Nonostante la normativa comunitaria dia indicazioni chiare, sono molte le differenze nella loro applicazione. La ricerca che si intitola Consumer protection in EU online gambling regulation, mette in evidenza proprio tali differenze.

 

Le raccomandazioni dell’Unione Europea (2014/478/EU) miravano proprio a stabilire degli standard comuni per i cittadini europei in tema di sicurezza. Nel gioco d’azzardo online questo deve affrontato con elevati livelli di protezione.

 

Tra gli obiettivi principali vi sono quelli dell’identificazione del giocatore, la prevenzione del gioco dei minorenni, e le questioni relative alla responsabilità sociale.

 

In tutti i Paesi EU, solo in Olanda il gioco d’azzardo online è ancora vietato, mentre in Irlanda e Slovenia non esistono regole specifiche per questo ambito.

 

Dalla ricerca emerge un primo dato: solo la Danimarca ha messo in pratica tutte le raccomandazioni EU in maniera completa. Ma vediamo come si comportano i vari Stati sulle varie indicazioni. Relativamente all’identificazione dei giocatori, sono 25 i Paesi che richiedono di registrarsi per poter giocare. Ma solo in 22 Paesi viene richiesta la verifica dell’identità, questo non avviene in Austria, Malta e Slovacchia. In merito, in Irlanda e Slovenia non vi sono regole.

 

Sono 17 i Paesi in cui è possibile giocare con un account temporaneo, in alcuni di essi è possibile dunque accedere al gioco d’azzardo online anche prima che il processo di verifica sia completato. In Italia e in altri 10 Stati questo periodo di gioco temporaneo dura al massimo 30 giorni. Entro questo termine bisogna confermare la propria identità con l’invio di un documento.

 

Solo in Danimarca, Lituania, Portogallo e Spagna esiste un sistema di identificazione elettronica.

 

L’età minima per giocare è imposta in tutti i Paesi. In 22 di essi questa è fissata ai 18 anni, in Grecia invece sono si può accedere al gioco d’azzardo online senza aver compiuto almeno 21 anni. In alcune nazioni come UK, Belgio, Estonia, Slovenia e Lituania, la restrizione dell’età varia in base ai giochi.

 

Per quanto riguarda i minori e la pubblicità, sono 13 le nazioni che impongono l’avviso di divieto ai minori durante gli spot. L’Italia con i casino online italiani è l’unico Stato in cui vige un divieto assoluto di pubblicizzare il gioco d’azzardo online.

 

Sul fronte responsabilità sociale, sono 23 i Paesi in cui vi è la possibilità di auto escludersi dal gioco, e anche in questo l’Italia è virtuosa. In 12 di questi l’autoesclusione può essere avviata solo in maniera autonoma dal giocatore. Qui da noi e in altri 10 stati invece può essere avviata anche da terze parti, ad esempio i siti degli operatori di gioco d’azzardo online. In tutte le nazioni l’autoesclusione ha effetto immediato; fa eccezione la Croazia, in cui il giocatore deve confermarla entro 3 giorni dalla richiesta.

 

Per quanto riguarda i tempi di autoesclusione questi sono molto variabili. In Italia come in altre giurisdizioni, vi è un minimo di 30 giorni, ma non vi è un massimo, dato che può anche essere permanente. In Francia il limite minimo è di 7 giorni, mentre in Germania è di ben 12 mesi. Solo in Estonia, Lettonia, Francia e Germania l’autoesclusione dal gioco d’azzardo online non può essere interrotta prima del periodo previsto al momento della richiesta.

 

 

 

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