16 Maggio 2024 - 23:51

Scommesse. Coraggio (DLA Piper): “La sanatoria è la giusta ‘rotta’, ma la sua efficacia dipende dalle misure che saranno attuate nei confronti di chi non aderisce”

“La sanatoria è la giusta “rotta” per allineare gli operatori sullo stesso piano di diritto, ma la sua efficacia dipende dalle misure che saranno attuate – non solo sulla carta

10 Febbraio 2016

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“La sanatoria è la giusta “rotta” per allineare gli operatori sullo stesso piano di diritto, ma la sua efficacia dipende dalle misure che saranno attuate – non solo sulla carta – nei confronti di chi non aderisce alla sanatoria. Inoltre, – dichiara a PressGiochi, l’avv. Giulio Coraggio, legale dello studio legale internazionale DLA Piper – bisogna garantire maggiore certezza agli operatori in relazioni ai luoghi dove i negozi potranno essere aperti. Le restrizioni che sono al momento imposte in alcune regioni rappresentano un forte disincentivo per gli investimenti nel settore”.

 

In Italia, la legge di Stabilità 2016 ha nuovamente dato un duro colpo al settore degli apparecchi da gioco stabilendo l’introduzione dal 2017 delle awp connesse da remoto: come giudica questo intervento normativo?

Ritengo che il vero colpo per il settore sia il cambiamento della tassazione che giudico eccessivo e ingiustificato. L’introduzione delle AWP connesse potrebbe portare a maggiori investimenti da parte di fornitori stranieri introducendo nuove tipologie di gioco più moderne e che consentano un maggiore controllo normativo.

 

In Parlamento alcuni gruppi di minoranza combattono fortemente contro la pubblicità del gioco d’azzardo; cosa ne pensa? In Inghilterra come viene affrontato questo aspetto?

La normativa introdotta nella Legge di Stabilità potrebbe essere un buon compromesso se non vieterà qualsiasi forma di pubblicità del gioco dalle 7 alle 22 sui canali generalisti. Comprenderemo la portata delle norme solo dopo il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze che dovrà chiarine la portata.

In Inghilterra c’è una maggiore consapevolezza che il gioco è come qualsiasi altra forma di business e quindi deve conformarsi con principi come quelli previsti dal Codice di Autodisciplina Pubblicitaria italiano, ma non deve essere vietata.

 

Nel Regno Unito, il 2015 è stato un anno caratterizzato da molte polemiche per le modifiche agli apparecchi per scommesse ‘fobts’. Quanto ha inciso il fronte contro il gioco sulla libertà operativa dell’industria?

Il mercato inglese è molto diverso da quello italiano in quanto più maturo. Tuttavia la crisi economica ha portato ad un maggiore “appetito” da parte delle autorità governative per le facili imposte sui giochi. Tuttavia la tassazione sui giochi in Gran Bretagna non è paragonabile a quella sugli apparecchi da giochi in Italia che è decisamente eccessiva.

 

Come sta cambiando in Uk l’attività degli operatori anche in relazione alle politiche di gioco responsabile?

C’è una maggiore attenzione in Gran Bretagna sul gioco responsabile che in Italia. Si cerca di adottare delle misure che non introducano inutili messaggi, ma effettivamente rendano più consapevoli i giocatori dei rischi derivanti dal gioco compulsivo.

 

Tornando all’Italia, per quanto riguarda le scommesse, secondo lei il 2016 sarà l’anno decisivo per allineare gli operatori sullo stesso piano di diritto e superare quel sistema del doppio binario vigente fino ad oggi?

La risposta a questa domanda dipende dai tribunali e dall’attività delle autorità di polizia. L’attuale incertezza nell’approccio seguito dai tribunali è la causa per la quale questo doppio binario si è creato ed è la ragione della diffidenza di alcuni operatori stranieri nell’investire in Italia. Secondo me la sanatoria è la giusta “rotta”, ma la sua efficacia dipende dalle misure che saranno attuate – non solo sulla carta – nei confronti di chi non aderisce alla sanatoria.

 

Quali dovrebbero essere i requisiti del bando affinché ciò accada?

Bisogna garantire maggiore certezza agli operatori in relazioni ai luoghi dove i negozi potranno essere aperti e alle possibili restrizioni che possono essere imposte sulla loro operatività. Le restrizioni che sono al momento imposte in alcune regioni rappresentano un forte disincentivo per gli investimenti nel settore. Se l’accesso ai minori è vietato nei negozi, la violazione di questo divieto è sanzionata in modo severo e le autorità di polizia monitorano l’osservanza di questo divieto, il rischio per la cittadinanza è ridotto.

 

Per quanto riguarda la gara del Lotto, cosa ne pensa? Ritiene ci sia la reale possibilità per l’accesso di nuovi competitors che potrebbero avere i requisiti per prendere il posto di Lottomatica?

Ritengo che sarà una sfida interessante, ma che Lottomatica è certamente la favorita per l’attribuzione dalla nuova concessione del Lotto.

 

PressGiochi