Sapar: “La legge piemontese non risolve il Gap, ma favorisce le lobby dell’azzardo”

“Da ieri in Piemonte sono vietate le installazioni di ogni tipo di gioco mediante apparecchi in bar e tabaccherie,dalle slot ai giochi da intrattenimento. Una vera sciagura – commenta l’associazione Sapar – sia per le aziende di gestione sia in termini occupazionali.
Una Legge Regionale iniqua che nel nome di una lotta alla dipendenza da gioco cancella migliaia di posti di lavoro, spostando di fatto i giocatori, soprattutto quelli a rischio GAP verso le le altre offerte di gioco e l’on line (dove non esiste alcun controllo).
Un colpo di spugna che non risolve niente e che alla fine favorisce solo le lobby dell’azzardo.
Da oggi i colleghi piemontesi avranno davanti il buio dell’incertezza,con l’unica consapevolezza che tutto ciò non è colpa loro.
E dovranno licenziare i propri dipendenti,guardandoli negli occhi,con l’impotenza di chi deve farlo non per volontà ma per mancanza di lavoro decisa da altri.
Tutto questo nel nome della lotta all’azzardo,perché forti dell’articolo V° della costituzione che stabilisce piena autonomia agli enti locali,anche in deroga a leggi nazionali.
Adesso vedremo se il MEF nella persona del sottosegretario Baretta interverrà per tutelare le entrate erariali,che tanto gli stanno a cuore.
Per parte nostra, – conclude Sapar – oltre alla solidarietà (non solo a parole),metteremo in campo tutta la nostra partecipazione a sostegno delle iniziative che verranno intraprese,sia a livello Associativo nazionale che di imprese Piemontesi.
Un abbraccio va a tutti i colleghi ed un particolare ringraziamento per l’enorme impegno profuso ai consiglieri nazionali Alessia Milesi,Davide Valenzano,Mario Giachino che si sono dannati l’anima nel nome del DIRITTO AL LAVORO di tutti”.

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