Concertazione con le associazioni di categoria per far si che il testo della Delega Fiscale sia il più vicino alla realtà degli operatori del settore gioco. È stata evidente l’apertura al dialogo del Sottosegretario dell’Economia e delle Finanze Pier Paolo Baretta, che oggi ha ricevuto una
Concertazione con le associazioni di categoria per far si che il testo della Delega Fiscale sia il più vicino alla realtà degli operatori del settore gioco. È stata evidente l’apertura al dialogo del Sottosegretario dell’Economia e delle Finanze Pier Paolo Baretta, che oggi ha ricevuto una delegazione Sapar (Associazione Nazionale Sezione Apparecchi per le Pubbliche Attrazioni Ricreative) per discutere dei contenuti della Delega Fiscale.
Al colloquio, che si è svolto in un clima sereno e collaborativo, hanno partecipato il presidente Raffaele Curcio, il vicepresidente vicario Domenico Distante e il segretario nazionale Corrado Luca Bianca.
“Abbiamo riscontrato la disponibilità da parte del sottosegretario Baretta – ha dichiarato Curcio – a presentare eventuali proposte che possano contribuire alla stesura della Delega Fiscale. Stiamo già lavorando per proporre al Mef dei suggerimenti volti a salvaguardare le migliaia di aziende che operano nel settore gioco. La mia speranza è che prevalga il buon senso, a difesa di una filiera produttiva sempre rispettosa delle regole; mi auguro, inoltre, che la Delega Fiscale rispecchi i principi della tutela della concorrenza e della non discriminazione dei prodotti di gioco, soprattutto per sostenere gli operatori del settore e gli investimenti effettuati in questi anni, oltre alle centinaia di migliaia di posti di lavoro”.
Anche Domenico Distante ha espresso la necessità di una modifica delle norme attuali per sostenere tutti gli operatori del comparto: “Abbiamo chiesto al sottosegretario Baretta di conoscere in anteprima la bozza della Delega Fiscale, per poter dare un nostro contributo e rimarcare ancora una volta che le richieste fatte da tutti gli addetti del comparto giochi sono finalizzate alla tutela del proprio lavoro. Su una cosa però spero si intervenga subito: bisogna eliminare il distanziometro. Se il gioco è già vietato ai minori di anni 18 e tutti gli operatori lavorano nel rispetto della legalità, allora il problema della distanza dai luoghi sensibili non ha ragione di esistere. Il rischio è che con queste limitazioni non si aprano più locali adibiti al gioco. Sono certo, però che questo nostro accorato appello sarà accolto dal sottosegretario”.
Infine il segretario nazionale Corrado Luca Bianca si dice “rassicurato per l’apertura da parte del sottosegretario Baretta alla ricezione delle nostre osservazioni. Proprio per questo stamattina è stata convocata una riunione della presidenza Sapar con la commissione rete e la commissione legislativo, al fine di trovare soluzioni condivise che possano garantire prospettive positive per il futuro delle oltre 5000 aziende di gestione”.
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