29 Marzo 2024 - 09:27

Priverno. Tari ridotta a bar e tabaccherie senza slot

Il Comune di Priverno ha proposto riduzioni della Tari (pari al 15% della quota fissa e di quella variabile), ai bar e alle tabaccherie che non ospitano slot machine e videolottery.

27 Gennaio 2015

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Il Comune di Priverno, impegnato nel contrasto al gioco d’azzardo ed assegnatario nei mesi scorsi di un finanziamento erogato dalla Regione di circa 20mila euro per l’istituzione di uno sportello per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico, ha previsto nel regolamento IUC, una riduzione della Tari (pari al 15% della quota fissa e di quella variabile), ai bar e alle tabaccherie che non ospitano slot machine e videolottery.
“Il senso – spiega il Sindaco, Angelo Delogu – è quello di un piccolo incentivo accompagnato ad altre iniziative di educazione, come lo sportello per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico. Purtroppo a Priverno, come in altre città, c’è chi passa la giornata dietro una combinazione vincente che non arriverà mai. Non è con gli adesivi sui rischi da dipendenza che si può fermare chi è un vero e proprio malato del gioco. Le macchinette sono tremendamente più semplici, sono a portata di mano: entri, paghi, giochi. A breve valuteremo anche la possibilità di dotarci di un regolamento per limitare il diffondersi del fenomeno”.

“Certo – aggiunge l’Assessore ai Tributi, Pierluigi Vellucci – lo sconto sulla tassa dei rifiuti non è rapportabile agli introiti che una macchinetta è in grado di generare. Ma è comunque un primo passo e altri ne seguiranno. Il successo delle videolottery è dovuto alla loro semplice accessibilità. Per questo le risposte da mettere in campo per la prevenzione del gioco d’azzardo patologico devono essere altrettanto semplici. Pagare meno tasse è una misura tanto semplice quanto immediata. In una situazione di crisi economica generale, con un tasso di disoccupazione record, le istituzioni devono muovere tutte le forze positive che sono in grado di mettere in campo per evitare che il disagio trascini sul baratro intere famiglie che spesso vivono di sussidi, pensioni o redditi comunque ridotti.”
Le riduzioni riguardanti le slot machine devono essere richieste dal contribuente entro il termine del 30 giugno dell’anno di riferimento.

PressGiochi