09 Dicembre 2024 - 20:36

Modena. Il sindaco Muzzarelli: “Una rete territoriale per il controllo delle problematiche legate al gioco”

“Da una parte maggiore prevenzione, educazione, formazione e sensibilizzazione a tutti i livelli; dall’altra più controlli, anche con all’utilizzo della Polizia municipale in modo coordinato alle altre Forze dell’ordine”. Lo ha affermato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli

26 Gennaio 2015

“Da una parte maggiore prevenzione, educazione, formazione e sensibilizzazione a tutti i livelli; dall’altra più controlli, anche con all’utilizzo della Polizia municipale in modo coordinato alle altre Forze dell’ordine”. Lo ha affermato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli in occasione dell’iniziativa organizzata dall’associazione Avviso Pubblico sul tema del gioco.
Il Sindaco ha sottolineato la necessità “che tutti i soggetti siano coinvolti, ciascuno per il proprio ruolo, in un’ottica di sistema, perché i numeri richiedono un impegno forte: i cosiddetti apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro sono circa 1600 in città e quasi 5900 in provincia”.
L’Amministrazione è impegnata alla creazione di una rete territoriale di soggetti impegnati nella prevenzione e nel contrasto dell’illegalità, della criminalità organizzata, e, nello specifico dei rischi e delle problematiche, di diversa natura, legati al gioco d’azzardo.
Muzzarelli ha quindi ricordato l’impegno dell’Amministrazione: dai corsi di formazione per amministratori, tecnici e forze dell’ordine all’adesione al Manifesto dei sindaci contro il gioco d’azzardo, dalla raccolta di firme a sostegno della legge di iniziativa popolare contro il gioco d’azzardo fino all’attività svolta nelle scuole.
In quel senso, il Comune di Modena sta anche portando avanti un percorso formativo specifico. Gli incontri, rivolti a scuole medie e superiori, sono finalizzati a far comprendere ai ragazzi le problematiche legate al gioco d’azzardo, anche nelle sue forme virtuali. Un primo percorso, condotto da un esperto di giochi, ha l’obiettivo di esplorare, in forma ludica e interattiva, alcuni dei principali meccanismi utilizzati per estorcere denaro tramite il gioco, in grado di indurre dipendenza psicologica fino a portare a vere e proprie ludopatie. Il secondo percorso, tenuto da esperti delle associazioni dei consumatori, ha l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi sui rischi legati al gioco d’azzardo, analizzando i vari aspetti del fenomeno, la sua evoluzione, la normativa vigente, la pubblicità ingannevole e il ruolo delle istituzioni.
Dalla sua parte il direttore del Servizio dipendenze patologiche dell’Ausl di Modena ha segnalato: “Sono circa 70 mila i giocatori nella provincia di Modena, di cui un numero che oscilla tra 2 e 3 mila sono giocatori “patologici”, nei quali il gioco non è più un momento di divertimento, ma è divenuto problematico, compulsivo, incontrollabile”.
PressGiochi