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Milleproroghe. Avviato esame presso le Commissioni competenti

La Camera dei deputati dopo aver bocciato ieri le questioni pregiudiziali poste al dl Milleproroghe ha avviato presso le commissioni competenti l’esame del disegno di legge. In Commissione Agricoltura, il relatore Mino Taricco del Pd

14 Gennaio 2015

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La Camera dei deputati dopo aver bocciato ieri le questioni pregiudiziali poste al dl Milleproroghe ha avviato presso le commissioni competenti l’esame del disegno di legge. In Commissione Agricoltura, il relatore Mino Taricco del Pd ha sintetizzato gli aspetti fondamentali del provvedimento di competenza della commissione soffermandosi sull’ippica.

“Il comma 11 dell’articolo 1 – ha ricordato Taricco – interessa direttamente la competenza della XIII Commissione Agricoltura in quanto proroga al 30 giugno 2015 la gestione (originariamente disposta per il solo anno 2014 dalla legge di stabilità 2014 – articolo 1, comma 298, della legge 27 dicembre 2013, n.147) del dirigente delegato del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ad effettuare pagamenti e riscossioni utilizzando il conto di tesoreria dell’ex ASSI, Agenzia per lo sviluppo del settore ippico.
Ricordo, infatti, che a seguito della soppressione dell’agenzia per lo sviluppo del settore ippico, le relative competenze sono state trasferite in parte al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ed in parte all’Agenzia delle dogane e dei monopoli.
In seguito al trasferimento di competenze in esame si sonoregistrate notevoli difficoltà tecniche per la gestione dei pagamenti del soppresso ente (pagamenti in favore degli operatori del settore, premi al traguardo, pagamenti verso le società di gestione degli ippodromi, situazioni debitorie derivanti dalla gestione dell’ex ASSI – UNIRE). Già con il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali n.11177 del 31 gennaio 2013, emanato di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, si è consentito al segretario generale dell’ex ASSI, per l’esercizio 2013, di effettuare pagamenti e riscossioni a valere sul conto corrente di tesoreria dell’Agenzia soppressa.
Successivamente l’articolo 1, comma 298, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, oggetto di proroga con il decreto-legge in esame, ha disposto che il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali potesse nominare un dirigente delegato per effettuare tali pagamenti e riscossioni, utilizzando il suddetto conto di tesoreria, per l’esercizio 2014.

La relazione illustrativa allegata al disegno di legge di conversione del decreto-legge in esame motiva la necessità ed urgenza della disposizione con la necessità di: garantire la celerità nei pagamenti considerato lo stato di crisi del settore ippico ed i ritardi accumulati nei pagamenti in conseguenza delle operazioni di recupero dei debiti; provvedere all’estinzione del piano di rientro dai debiti ippici 2012 e delle situazioni debitorie maturate dall’ex ASSI – UNIRE sino al 31 dicembre 2012; consentire l’attività di liquidazione delle pendenze ancora in corso quali la liquidazione del Fondo TOTIP e la chiusura e conseguente liquidazione della Cassa di previdenza e assistenza per i dipendenti dell’ex ASSI-UNIRE.
Ricordo, infine, che in materia di riforma del settore ippico, la legge 11 marzo 2014, n. 23, recante delega al Governo per la riforma del sistema fiscale, da attuare entro dodici mesi (26 marzo 2015), prevede, per il rilancio del settore ippico, l’istituzione della Lega ippica italiana, con funzioni, fra l’altro, di organizzazione degli eventi ippici, controllo di primo livello sulla regolarità delle corse, ripartizione e rendicontazione del fondo per lo sviluppo e la promozione del settore ippico.

Il Fondo – ha concluso l’onorevole – è alimentato mediante quote versate dagli iscritti alla Lega, nonché mediante quote della raccolta delle scommesse ippiche, del gettito derivante da scommesse su eventi ippici virtuali e da giochi pubblici raccolti all’interno degli ippodromi, attraverso la cessione dei diritti televisivi sugli eventi ippici, nonché di eventuali contributi erariali straordinari decrescenti fino all’anno 2017”.

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