27 Luglio 2024 - 07:54

Manovra giovedì in Aula alla Camera, venerdì il voto di fiducia: confermato emendamento per la proroga delle concessioni dei giochi

Via libera alla legge di bilancio dalla Commissione bilancio della Camera che ha affidato ai relatori Silvana Comaroli (Lega), Roberto Pella (FI) e Paolo Trancassini (FdI) di riferire all’Aula già

21 Dicembre 2022

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Via libera alla legge di bilancio dalla Commissione bilancio della Camera che ha affidato ai relatori Silvana Comaroli (Lega), Roberto Pella (FI) e Paolo Trancassini (FdI) di riferire all’Aula già convocata per giovedì mattina alle 8.

L’esame si è concluso dopo sette giorni di discussione e votazioni e diversi rinvii dell’Aula. Scontato il ricorso al voto di fiducia che si dovrebbe tenere venerdì in tarda mattinata. Il testo passerà poi in seconda lettura al Senato che dovrebbe concludere l’esame nella settimana tra Natale e Capodanno.

Il termine per la presentazione degli emendamenti Aula è previsto per mercoledì 21 ore 16.00, mentre per gli odg alle ore 17.00.

Anche se ancora non si conosce la lista esatta degli emendamenti approvati dalla commissione, è confermato l’emendamento del Governo che contiene la proroga di tutte le concessioni di giochi pubblici.


Si propone:

Sono prorogate a titolo oneroso fino al 31 dicembre 2024:

  •  le concessioni per la raccolta del gioco del bingo in scadenza il 31 marzo 2023. Gli importi che conseguentemente i concessionari corrispondono sono calcolati alle medesime condizioni e sono versati da ciascun concessionario con le medesime modalità previste dalle convenzioni accessive alle predette concessioni e dalla normativa vigente; il corrispettivo una tantum, calcolato in proporzione alla durata della proroga, è maggiorato del 15% rispetto alla previsione delle norme in vigore ed è versato per quanto dovuto nell’anno 2023, in due rate di pari importo entro il 15 luglio ed il primo ottobre di tale anno e, per quanto dovuto nell’anno 2024, in due rate di pari importo entro il 15 gennaio e il 1 giugno di tale anno;
  • le concessioni di realizzazione e conduzione delle reti di gestione telematica del gioco mediante apparecchi da divertimento e intrattenimento di cui all’art. 110 comma 6 del Tulps in scadenza il 29 giugno 2023. Gli importi che conseguentemente i concessionari corrispondono per la proroga sono determinati calcolando il corrispettivo unitario pagato per i nulla osta di esercizio degli apparecchi da intrattenimento di cui all’art. 110, comma 6 lettera a) e l’importo dei diritti novennali degli apparecchi di cui all’art. 110, comma 6 lettera b) del Tulps, maggiorato del 15% e proporzionato alla durata della proroga, posseduti da ciascun concessionario al 31 ottobre 2022. Il corrispettivo unitario pagato per i nulla osta di esercizio degli apparecchi da intrattenimento di cui all’art. 110 comma 6 lettera a) è integralmente versato nel 2023 da ciascun concessionario in due rate di pari importo entro il 15 luglio e il 1 ottobre di tale anno. L’importo dei diritti novennali degli apparecchi di cui all’art. 110 comma 6 lettera b) del Tulps maggiorato del 15% è versato da ciascun concessionario, per quanto dovuto nell’anno 2023 in due rate di pari importo entro il 15 luglio e il 1° ottobre di tale anno e, per quanto dovuto nell’anno 2024 in due rate di pari importo entro il 15 gennaio e il 1 giugno di tale anno;
  • le concessioni per la raccolta delle scommesse su eventi sportivi, anche ippici, e non sportivi, compresi gli eventi virtuali in scadenza il 30 giugno 2024. Gli importi che conseguentemente i concessionari corrispondono sono calcolati alle medesime condizioni previste dalle convenzioni accessive alle predette concessioni e dalla normativa vigente e sono versato da ciascun concessionario maggiorato del 15% entro il 15 luglio dell’anno 2024.

Con determinazione del direttore dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli sono stabilite, anche relativamente a quanto previsto dal comma 1, gli obblighi per i concessionari, di presentazioni di adeguate garanzie economiche, proporzionate alla nuova definizione dei termini temporali delle predette proroghe.

 

Nel testo della legge di Bilancio era già previsto l’articolo 30 che reca la Proroga della scadenza delle concessioni per l’esercizio e la raccolta di giochi pubblici.

Si prevede: “Per il perseguimento della garanzia del gettito erariale, di un effettiva e adeguata riorganizzazione del settore delle reti di raccolta dei giochi pubblici, che assicura altresì la tutela della salute pubblica nonché dell’esigenza di evoluzione delle pertinenti concessioni alle innovazioni tecnologiche quanto agli strumenti ed ambiti di raccolta con particolare riferimento alle nuove forme di intrattenimento e sport, anche virtuali, sono prorogate a titolo oneroso fino al 31 dicembre 2023 le concessioni per la raccolta a distanza di giochi pubblici, assegnati ai sensi degli articoli 24, comma 13, lettera a), della legge 7 luglio 2009, n. 88, e 1, comma 935, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, in scadenza al 31 dicembre 2022.

Gli importi che conseguentemente i concessionari corrispondono sono calcolati alle medesime condizioni previste dalle convenzioni accessive alle predette concessioni e dalla normativa vigente; il corrispettivo una tantum, calcolato in proporzione alla durata della proroga è maggiorato del 15% rispetto alla previsione delle norme in vigore ed è versato in due rate di pari importo con scadenza, rispettivamente, al 15 gennaio e al 1° giugno dell’anno 2023”.

 

Il Governo nel suo emendamento propone altresì al 31 dicembre 2024 le concessioni per la raccolta a distanza di giochi pubblici, con la previsione che il corrispettivo una tantum, calcolato in proporzione alla durata della proroga è maggiorato del 15% rispetto alla previsione delle norme in vigore ed è versato in due rate di pari importo con scadenza, rispettivamente, al 15 gennaio e al 1° giugno dell’anno 2023, e per quanto dovuto nell’anno 2024 in due rate di pari importo entro il 15 gennaio e il 1 giugno di tale anno.

 

Dall’intero emendamento, il Governo prevede maggiori introiti per 98,6 mln nel 2023 e 176 mln di euro nel 2023.

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