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Manovra-bis. Niente aumento sulle accise, ipotesi di tassare al 12,5% le vincite e aumento base d’asta SuperEnalotto

Anche dalla direzione del Pd arriva un «no» secco all’ipotesi di aumentare le accise per recuperare la correzione di Pil chiesta dalla Commissione europea. «I 3,4 miliardi si recuperano – ha sostenuto

15 Febbraio 2017

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Anche dalla direzione del Pd arriva un «no» secco all’ipotesi di aumentare le accise per recuperare la correzione di Pil chiesta dalla Commissione europea. «I 3,4 miliardi si recuperano – ha sostenuto il segretario Matteo Renzi nella relazione introduttiva – ma con un disegno che consenta di continuare la curva della crescita e non aumentando le accise». Ad ascoltarlo dalla prima fila della platea c’era anche il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. L’idea di tassare le circa 100mila sale giochi, bar e tabacchi compresi, sembra esser stata definitivamente accantonata dal momento che a detta dello stesso sottosegretario ai giochi, Baretta, “Si tratterebbe di un intervento inconciliabile con la prevista riduzione delle stesse” ma, come riporta il quotidiano La Repubblica  – i giochi tornano in prima linea con una tassa sulle vincite. Sembrerebbe che sul tavolo del Governo ci sia uno studio che punta ad aumentare la tassazione delle vincite sopra i 500 euro. La tassa – riporta il quotidiano – (attualmente al 6%) verrebbe raddoppiata e portata al livello dei Bot, cioè al 12,5 per cento e un aumento da 100 a 300 milioni della base d’asta della gara del SuperEnalotto, prevista dall’ultima manovra.  Al momento: “Sono solo ipotesi” ha tenuto a precisare il sottosegretario Baretta.

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