02 Maggio 2024 - 19:37

Manerbio (BS). L’Ass. Bosio: “Approvato un regolamento sul gioco sul quale abbiamo creduto molto”

Fabrizio Bosio, assessore del comune di Manerbio, commenta la recente approvazione del regolamento sul gioco. “È una cosa a cui abbiamo lavorato molto e a cui abbiamo creduto molto, anche

30 Marzo 2018

Print Friendly, PDF & Email

Fabrizio Bosio, assessore del comune di Manerbio, commenta la recente approvazione del regolamento sul gioco.

“È una cosa a cui abbiamo lavorato molto e a cui abbiamo creduto molto, anche se poi non abbiamo ottenuto il voto unanime che speravamo. A differenza di Bergamo, Brescia, Orzinuovi, Flero, Borgosatollo e Rezzato ci sono stati tre voti contrari e due astenuti. Per questo sento di ringraziare tutti i consiglieri che hanno sostenuto la nostra proposta, chi si è battuto con determinazione ed il gruppo di cittadini Game Over. Questo provvedimento in realtà si articola in due atti: il regolamento, approvato dal Consiglio Comunale e l’ordinanza, che dovrà prossimamente essere emanata dal Sindaco. Il regolamento è valido nei confronti delle sale slot, dei bar e delle tabaccherie che ospitato al loro interno slot machine e giochi legati alle scommesse. Non possono essere oggetto di questo regolamento, come stabilito dal Tribunale Amministrativo di Brescia rispetto al regolamento di Bergamo, i giochi detenuti dal monopolio di stato, come il lotto, ad esempio”.

 

“Agli esercenti- prosegue l’assessore- è fatto divieto di pubblicizzare le somme vinte, che invogliano le persone a giocare benché non ci sia alcun nesso tra i soldi già vinti e quelli che si potrebbe – in astratto – vincere presso lo stesso negozio, e di montare insegne luminose che reclamizzino il gioco d’azzardo. Su tutto il territorio comunale, durante la giornata, tutte queste attività dovranno vietare il gioco in alcune fasce orarie, determinate dall’ordinanza del Sindaco. La nostra proposta è che si tratti di tre fasce orarie: dalle 07.30 alle 09.30, dalle 12.00 alle 14.00 e dalle 19.00 alle 21.00. Questi divieti hanno una duplice funzione: da un lato interrompono la compulsività, dall’altro rendono più “controllabile” il giocatore per chi gli sta accanto. Chi non lavora non potrà passare tutta la giornata alle macchinette, ma avrà sei ore al giorno in cui obbligatoriamente dovrà allontanarsi, senza possibilità di trovare altri spazi per il gioco. Allo stesso tempo, dovendo uscire in orari diversi a quelli contigui all’attività scolastica/lavorativa, o verrà notato dai colleghi, o la sua attività sarà nota alla famiglia. Non potrà più fermarsi in pausa pranzo in un bar, di fatto “mimetizzando” la difficoltà con il gioco nei tempi morti della giornata di lavoro nel tragitto casa-lavoro/scuola. E’ una scelta che non solo fa “venire a galla” il sommerso, ma favorisce il percorso di guarigione per chi sta seguendo cure adeguate. Chi chiede aiuto fa un atto di coraggio, e noi vogliamo sostenerlo limitando le possibili tentazioni”.

 

“Viene anche previsto un limite di distanza- prosegue Bosio- Oltre a proibire l’apertura di nuove attività di questo tipo (od il rinnovo dei contratti in essere) a 500 metri da scuole, chiese, istituzioni pubbliche e case di riposo, il Regolamento di Manerbio stabilisce che sia zona sensibile anche quella che si trova a 100 metri di distanza da bancomat, compro oro, sportelli postali e agenzie di prestito. Non potranno essere installate apparecchiature per il gioco in circoli e associazioni, ed è vietato il posizionamento di distributori automatici all’esterno, anche su aree private. Queste misure dovrebbero rendere più difficile che i cittadini più deboli finiscano per dedicarsi al gioco, e rende meno semplice il ritiro di denaro o l’ottenimento attraverso pegni e prestiti. Infine il divieto posizionamento di distributori automatici all’esterno vuole prevenire ogni elusione del divieto di gioco per i minorenni, oltre a garantire che sia sempre una persona – e non una macchina – ad interfacciarsi con il giocatore, potendolo controllare meglio. Viene anche proibita la presenza di slot in locali di proprietà del Comune.

 

“Questo regolamento arriva dopo che per anni il Comune –continua- in collaborazione con l’ACAT e con il Gruppo Game Over – ha promosso iniziative e occasioni di approfondimento e sensibilizzazione. Ora, accanto agli strumenti culturali, esiste un regolamento che va un po’ più in là. Come giustamente ha detto Claudio Gogna in Consiglio, questo non è un punto di arrivo, ma di partenza. Continueremo ad incontrare sia i comitati di cittadini sensibili, sia tabaccai, baristi e gestori per valutare assieme la portata di questo regolamento e migliorare l’attività del Comune di contrasto al no slot. Proprio qualche giorno fa è uscito il dato confortante di Bergamo, che ha registrato una diminuzione del gioco del 3% a fronte di un aumento, nel resto della provincia, del 3% rispetto al precedente anno. Si tratta di un contenimento significativo del 6% che costituisce un ottimo punto di partenza, che speriamo possa essere registrato anche a Manerbio nei prossimi mesi. La situazione sarà monitorata, come abbiamo promesso ad esercenti e associazioni di categoria che abbiamo incontrato due volte, prima di approvare il regolamento”.

 

“Continueremo ad incontrare sia i comitati di cittadini sensibili, sia tabaccai, baristi e gestori per valutare assieme la portata di questo regolamento- conclude l’assessore- Il nostro obiettivo è di mettere sempre più a punto le misure di contrasto al gioco d’azzardo patologico”.

 

Manerbio (BS). In consiglio odg sul contrasto del gioco patologico

PressGiochi