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Lorenzin (Min. Salute): “Nuovi Lea aggiornano assistenza del Sistema sanitario di fronte alle innovazioni tecnologiche”

Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha presentato in questi giorni presso la Commissione Igiene e Sanità del Senato il lavoro sull’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e del

10 Febbraio 2015

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Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha presentato in questi giorni presso la Commissione Igiene e Sanità del Senato il lavoro sull’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e del nomenclatore delle protesi. “L’aspetto più qualificante del provvedimento – ha dichiarato il Ministro – è rappresentato dal fatto che l’aggiornamento dei Lea esplicita e codifica l’estensione della risposta assistenziale del Ssn per i cittadini alle innovazioni tecnologiche, già introdotte nella pratica clinica corrente e valutate alla luce dei criteri di ammissibilità nei Lea”.

Come fanno sapere fonti ministeriali a PressGiochi.it, il servizio sanitario potrà beneficiare di maggiori risorse rispetto al 2014 pari a + 2,134 mld. La sostenibilità dal punto di vista economico dell’impatto del provvedimento è ipotizzabile sulla base delle proiezioni dei risultati di esercizio relativi all’esercizio 2014 che assicurano a livello regionale la quasi completa sostenibilità del sistema. Secondo quanto riportato nella Relazione Tecnica al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri preparato dal Ministero della Salute “l’inserimento delle persone affette da ludopatia tra gli utenti degli attuali servizi destinati al trattamento delle dipendenze patologiche non comporterà nuovi oneri, in quanto tali servizi sono già attivi su tutto il territorio nazionale. Si ricorda a questo proposito che la legge di stabilità 2015 vincola 50 mln di euro del Fondo sanitario Nazionale al trattamento di tali soggetti”.

In applicazione dell’articolo 5, comma 2, del decreto legge Balduzzi, n° 13 settembre 2012, n. 158, con cui si dispone che, con la medesima procedura e con i medesimi vincoli, si provvede ad aggiornare i livelli essenziali di assistenza con riferimento alle prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da ludopatia, intesa come patologia che caratterizza i soggetti affetti da sindrome da gioco con vincita in denaro, così come definita dall’Organizzazione mondiale della sanità (G.A.P.), il decreto PCM del Ministro Lorenzin prevede che “Nell’ambito dell’assistenza territoriale, domiciliare e territoriale ad accesso diretto, il Servizio sanitario nazionale garantisce alle persone con dipendenze patologiche, inclusa la dipendenza da gioco d’azzardo, o con comportamenti di abuso patologico di sostanze, ivi incluse le persone detenute o internate, la presa in carico multidisciplinare e lo svolgimento di un programma terapeutico individualizzato che include le prestazioni mediche specialistiche, diagnostiche e terapeutiche, psicologiche e psicoterapeutiche, e riabilitative necessarie e appropriate nei seguenti ambiti di attività:

a) accoglienza;

b) valutazione diagnostica multidisciplinare;

c) valutazione dello stato di dipendenza;

d) certificazione dello stato di dipendenza patologica;

e) definizione, attuazione e verifica del programma terapeutico e riabilitativo personalizzato, in accordo con la persona e, per i minori, in collaborazione con la famiglia;

f) somministrazione di terapie farmacologiche specifiche, sostitutive, sintomatiche

e antagoniste, compreso il monitoraggio clinico e laboratoristico;

g) gestione delle problematiche mediche specialistiche;

h) interventi relativi alla prevenzione, diagnosi precoce e trattamento delle patologie correlate all’uso di sostanze;

i) colloqui psicologico-clinici;

j) colloqui di orientamento e sostegno alla famiglia;

k) interventi di riduzione del danno;

l) psicoterapia (individuale, di coppia, familiare, di gruppo);

m) interventi socio-riabilitativi, psico-educativi e socio-educativi finalizzati al recupero dell’autonomia personale, sociale e lavorativa;

n) promozione di gruppi di sostegno per soggetti affetti da dipendenza patologica;

o) promozione di gruppi di sostegno per i familiari di soggetti affetti da dipendenza patologica;

p) consulenza specialistica e collaborazione con i reparti ospedalieri e gli altri servizi distrettuali territoriali, semiresidenziali e residenziali;

q) collaborazione con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta;

r) interventi terapeutici e riabilitativi nei confronti di soggetti detenuti o con misure alternative alla detenzione, in collaborazione con l’amministrazione penitenziaria;

s) collaborazione ed integrazione con i servizi di salute mentale con riferimento ai pazienti con comorbidità.

L’assistenza distrettuale alle persone con dipendenze patologiche è integrata da interventi sociali in relazione al bisogno socioassistenziale emerso dalla valutazione.

 

Nell’ambito dell’assistenza semiresidenziale e residenziale, il Servizio sanitario nazionale garantisce invece alle persone con dipendenze patologiche, inclusa la dipendenza da gioco d’azzardo, o con comportamenti di abuso patologico di sostanze, ivi incluse le persone con misure alternative alla detenzione o in regime di detenzione domiciliare, previa valutazione multidimensionale, definizione di un programma terapeutico individualizzato e presa in carico, trattamenti terapeutico-riabilitativi e trattamenti pedagogico-riabilitativi, con programmi differenziati per intensità, complessità e durata.

PressGiochi