14 Maggio 2024 - 17:33

Legge di Stabilità: un miliardo dalla nuova tassazione dei giochi

1 miliardo è atteso dalle norme sulla nuova tassazione sui giochi. Questo l’ammontare delle risorse che verranno richieste al settore dei giochi per contribuire alle necessità della Legge di Stabilità

15 Ottobre 2015

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1 miliardo è atteso dalle norme sulla nuova tassazione sui giochi. Questo l’ammontare delle risorse che verranno richieste al settore dei giochi per contribuire alle necessità della Legge di Stabilità varata dal Governo Renzi e presentata nel Consiglio dei Ministri di oggi.

Una manovra da 27-30 miliardi, con un elastico di cifre che dipende dal riconoscimento o meno in sede europea di un margine di flessibilità pari allo 0,2% del Pil (circa 3 miliardi di euro), alla luce dell’emergenza migranti. La maggior parte di quei denari, 17 miliardi, servono per sterilizzare le clausole di salvaguardia ereditate dal passato. Alla Finanziaria il presidente del Consiglio ha attribuito lo slogan “L’Italia con il segno ‘più'”.

Secondo le informazioni circolate nei giorni scorsi si tratterà, per quanto riguarda i giochi pubblici, di una intensificazione della tassazione sul Preu, il prelievo erariale unico dell’1,5% sulle slot e dello 0,5% sulle Vlt, che dovrebbe portare nelle casse dello Stato circa 500 milioni di euro. Altri 350 milioni dovrebbero poi arrivare dal rinvio della gara per la nuova concessione del lotto al 2016.

Confermato il rinnovo della gara per le scommesse –

A giugno 2016 verranno a scadenza tutte le concessioni in materia di scommesse – sia sportive, ippiche che non sportive – che si articolano su circa 15.000 punti di gioco tra negozi, agenzie e corner. A tale numero si aggiungono i punti di gioco emersi con la legge di Stabilità 2015 assimilabili a punti di vendita regolari che sono 2.196. Occorre ricordare che i soggetti che offrono scommesse senza concessione contano almeno 5.000 punti di offerta di gioco. In vista di ciò, la gara da indire nel corso del 2016 potrebbe riguardare circa 22.000 diritti di gioco, considerando la possibilità di raccogliere nel circuito legale anche gli oltre 5mila CTD che avrebbero così la possibilità di partecipare alla gara. Considerando che le nuove concessioni dovrebbero avere una durata novennale, la base d’asta potrebbe essere fissata per i negozi agenzia in almeno 30mila euro e a 15mila euro per i corner. Questo porterebbe lo Stato ad incassare dalle concessioni per le scommesse nel 2016 circa 555mln di euro. Cifra che potrebbe crescere nel caso in cui il pagamento venisse rateizzato. La norma di legge potrebbe stabilire un limite massimo di aliquota al 20% da determinare poi con decreto ministeriale.

 

stab2016

 

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