19 Aprile 2024 - 11:52

Lecco. Giocavano alle slot con carte di credito rubate

I fatti risalgono alla giornata di martedì quando, nel tardo pomeriggio, alla questura cittadina è giunta la richiesta di intervento nella quale si segnalava la prsenza di tre soggetti sospetti. Alla sala slot in questione, è così intervenuta una Volante della Polizia di Stato.

23 Gennaio 2015

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I fatti risalgono alla giornata di martedì quando, nel tardo pomeriggio, alla questura cittadina è giunta la richiesta di intervento nella quale si segnalava la prsenza di tre soggetti sospetti. Alla sala slot in questione, è così intervenuta una Volante della Polizia di Stato. Al loro arrivo, i poliziotti hanno chiesto ai tre stranieri di poter vedere le carte di credito con cui avevano effettuato le operazioni.

I tre sospetti, tutti cittadini di origine romena, hanno inizialmente negato di aver utilizzato carte di credito assicurando invece di aver adoperato denaro contante per pagare le giocate alle slot machine. Una «balla» colossale peraltro facilmente smentita dalle immagine registrate dalle videocamere di sorveglianza del locale. In poco più di mezz’ora, il trio di romeni aveva effettuato sei transazioni con carte risultate poi essere clonate, prelevando 1.500 euro in totale e vincite per 1.350 euro. A quel punto il gruppetto di giocatori incalliti è stato fatto accomodare sulla Volante e invitato in questura dove i tre sono stati sottoposti a perquisizione. Anche in questo caso ci è voluto poco per recuperare le carte di credito sospette, sei in tutto, che avevano consentito loro di prelevare tutti quei soldi e mettersi a giocare centinaia di euro in mezz’ora.

Una rapida occhiata  è stata sufficiente per scoprire che le sei carte di credito erano tutte false, dei «tarocchi» belli e buoni sui quali erano del tutto assenti il chip, il numero di sicurezza CVV e i contrassegni olografici. Insieme alle carte di credito gli agenti della questura cittadina hanno trovato nelle tasche dei tre romeni anche tremila euro, particolare ancora più strano tenendo conto che nessuno di loro risulta avere un lavoro fisso. Così è scattata la denuncia per frode in concorso nei confronti di tutti (guarda caso) con molti precedenti alle spalle.

PressGiochi