17 Maggio 2024 - 09:07

Il total ban sul gioco d’azzardo è contrario alle norme UE? Il commissario Reynders risponde no!

È contrario alla direttiva europea 2005/29/CE introdurre un divieto assoluto di pubblicità per attività finanziarie in relazione alla commercializzazione del gioco d’azzardo o degli operatori del gioco d’azzardo? A chiederlo

22 Giugno 2023

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È contrario alla direttiva europea 2005/29/CE introdurre un divieto assoluto di pubblicità per attività finanziarie in relazione alla commercializzazione del gioco d’azzardo o degli operatori del gioco d’azzardo?

A chiederlo alla Commissione europea era stato lo scorso aprile l’europarlamentare Morten Løkkegaard (Renew) in merito alla legge implementata dalla Danimarca sulle pratiche di marketing.

A rispondere oggi alla domanda è Didier Reynders, commissario europeo della giustizia nella Commissione von der Leyen che spiega: “La direttiva 2005/29/CE (4) sulle pratiche commerciali sleali vieta la pubblicità ingannevole e aggressiva e altre pratiche commerciali da parte dei professionisti nei confronti dei consumatori.

Gli Stati membri non possono stabilire misure più restrittive o prescrittive, salvo diversa disposizione della direttiva, ad es. in caso di servizi finanziari o nell’ambito dei regimi di stabilimento e di autorizzazione ai sensi dell’articolo 3, paragrafi 8 e 9. Inoltre, l’ambito di applicazione materiale della direttiva 2005/29/CE è limitato alla tutela degli interessi economici dei consumatori. A questo proposito il considerando 9 chiarisce che la direttiva lascia impregiudicate le leggi «sugli aspetti sanitari e di sicurezza dei prodotti, sulle condizioni di stabilimento e sui regimi di autorizzazione, comprese quelle norme che, conformemente al diritto comunitario, riguardano le attività di gioco d’azzardo». La direttiva 2005/29/CE riconosce pertanto un ampio grado di autonomia degli Stati membri nella regolamentazione dei servizi di gioco d’azzardo e consente loro di intraprendere ulteriori azioni a tutela dei cittadini a livello nazionale, anche attraverso restrizioni regolamentari alla pubblicità di servizi finanziari e di gioco d’azzardo per motivi di ordine pubblico, in conformità con il diritto dell’UE. Sulla base delle informazioni disponibili, i servizi della Commissione non hanno individuato in questa fase un’incompatibilità delle pertinenti misure nazionali con la direttiva 2005/29/CE”.

 

PressGiochi