Francia: nel secondo trimestre volano le scommesse sportive online grazie a Euro2016. Raccolti 585 mln

In Francia nel secondo trimestre 2016 continuano a crescere le scommesse sportive online. A contribuire, gli Europei di calcio 2016, la competizione di punta nel calendario sportivo che ha attirato molti nuovi giocatori. Al contrario, le vendite delle scommesse ippiche scendono a ritmo serrato rispetto al trimestre precedente. Nel poker, il cash game continua a soffrire così come l’attività dei tornei, che anche se a un ritmo più lento rispetto ai trimestri precedenti, continua a contrarsi.

Scommesse sportive – Nel secondo trimestre la raccolta delle scommesse sportive raggiunge i 585 milioni di euro, l’importo più alto mai raggiunto in un trimestre da quando è stato aperto il mercato online nel 2010. Tra il 2015 e il 2016 l’importo delle scommesse è cresciuto del 73%, grazie anche alla presenza in questa primavera degli Europei di calcio che hanno contribuito significativamente all’attività degli scommettitori sportivi che hanno puntato sulle competizioni circa 141 milioni di euro contribuendo per un 17% alla raccolta complessiva totalizzata. Infatti, i conti attivi del periodo sono cresciuti del 64% rispetto a quelli del 2015. Il GGR è stato pari a 91 mln di euro suddiviso tra gli operatori regolari.

Scommesse ippiche – Se durante il primo trimestre si sono intravisti solamente segni di declino del settore, durante il secondo trimestre il comparto ha vissuto un vero e proprio crollo con 218 milioni raccolti rispetto ai 248 del 2015, con un decremento del 12%. Gli stessi ricavi per gli operatori si riducono a 55 mln di euro per gli operatori.

Poker online – Le tendenze osservate nel trimestre precedente sul poker cash e su quello a Torneo si conferma nel secondo trimestre 2016. Il cash game raggiunge gli 853 milioni di euro raccolti con una riduzione del 9% sul secondo trimestre 2015.  Per quanto riguarda il poker a torneo, l’incremento realizzato non compensa il calo delle attività del cash game e i ricavi per gli operatori si fermano a 53 mln di euro.

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