17 Maggio 2024 - 09:09

DraftKing, un errore da copia e incolla che costerà caro

Roba da pazzi! Non c’è altro commento per il clamoroso scivolone commesso dal colosso americano delle scommesse in Massachusset. La massima è: può avere lo staff più grande e completo

25 Luglio 2023

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Roba da pazzi! Non c’è altro commento per il clamoroso scivolone commesso dal colosso americano delle scommesse in Massachusset. La massima è: può avere lo staff più grande e completo del mondo, ma se in questo staff lavora gente distratta e per giunta incompetente, il rischio di sanzioni è sempre elevatissimo.

Sentite cosa è successo: per 12 giorni (sì, 12 giorni, non 1/2), il bookmaker ha accettato puntate sull’Universal Tennis Ranking (UTR) Tour, dedicato a giocatori 14enni, evento non autorizzato nello Stato del New England. Scoperta la malefatta, i vertici di DK hanno denunciato il fatto alla Massachusetts Gaming Commission (MGC) via email.

Qualche piccolo caso analogo si era già presentato nei mesi scorsi, ma stavolta l’affare è grosso e qualsiasi linea di difesa è improponibile. Anzi, diremmo addirittura controproducente. Secondo quanto riferito dalla società, l’errore si è verificato perché il team commerciale ha copiato un elenco di offerte di tennis da un’altra giurisdizione “senza verificare l’approvazione del Massachusetts con il proprio team di conformità commerciale”. Da allora DraftKings ha rimosso i mercati UTR dal Massachusetts e “ha comunicato al suo team commerciale che tutte le nuove richieste di mercato devono essere inoltrate al suo team di conformità commerciale prima di essere rese disponibili”, secondo quanto affermato dal consigliere Zach Mercer.

Ma ormai la frittata era fatta. Al momento, la MGC non ha ancora fornito i risultati delle udienze avute da marzo ad oggi con DK. Anche se stiamo parlando di un ammontare di scommesse di soli $ 7.867, le quali sono state tutte rimborsate o annullate dall’operatore, è forte il rischio di subire una sanzione pesante, che si andrebbe a sommare coi 500 milioni di dollari che DK deve versare alla Ohio Casino Control Commission per violazioni alla norme sulla pubblicità.

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