06 Maggio 2024 - 09:53

DPCM Conte su riapertura sale giochi, scommesse e Bingo pubblicato in Gazzetta ufficiale

Il Decreto di ieri del Presidente del consiglio dei Ministri Giuseppe Conte che prevede la riapertura di sale giochi, scommesse e bingo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Italiana. Il

12 Giugno 2020

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Il Decreto di ieri del Presidente del consiglio dei Ministri Giuseppe Conte che prevede la riapertura di sale giochi, scommesse e bingo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Italiana.

Il decreto prevede che “le attivita’ di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite a condizione che le Regioni e le Province Autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilita’ dello svolgimento delle suddette attivita’ con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi; detti protocolli o linee guida sono adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali e comunque in coerenza con i criteri per protocolli di settore elaborati dal Comitato tecnico-scientifico in data 15 maggio 2020.

In ogni caso e’ essenziale che a livello nazionale, regionale e locale vi sia una valutazione puntuale del possibile impatto in termini di circolazione del virus SARS-CoV-2 delle diverse azioni, cosi’ da contenere la circolazione del virus al livello piu’ basso possibile.

In tale contesto, relativamente alle ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive in vista della graduale riapertura, sono stati predisposti su richiesta dei ministeri competenti documenti tecnici e

pareri per alcuni settori di maggiore complessita’, finalizzati a supportare il processo decisionale con elementi di analisi e proposte di soluzioni tecnico-organizzative che necessariamente devono trovare poi una modulazione contestualizzata a livello regionale e locale con il coinvolgimento delle autorita’ competenti. Al fine di garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori e dell’utenza coinvolta nelle attivita’ produttive e’ necessario che i principi di declinazione di protocolli condivisi di settore tengano conto della coerenza con la normativa vigente, incluso il “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” aggiornato al 24 aprile 2020.

I principi cardine che hanno informato ed informano le scelte e gli indirizzi tecnici sono:

1. il distanziamento sociale: mantenendo una distanza interpersonale non inferiore al metro;

2. la rigorosa igiene delle mani, personale e degli ambienti;

3. la capacita’ di controllo e risposta dei servizi sanitari della sanita’ pubblica territoriale ed ospedaliera.

Per garantire a tutti la possibilita’ del rispetto di tali principi e’ necessario prevedere specifiche misure di sistema, organizzative, di prevenzione e protezione, igieniche e comunicative declinate sullo specifico contesto produttivo e di vita sociale, tenendo presente i seguenti criteri anche facendo riferimento ai documenti di indirizzo prodotti da ISS e INAIL:

1. Il rischio di aggregazione e affollamento e la possibilita’ di prevenirlo in maniera efficace nelle singole realta’ e nell’accesso a queste;

2. La prossimita’ delle persone (es. lavoratori, utenti, ecc.) rispetto a contesti statici (es. persone tutte ferme in postazioni fisse), dinamici (persone in movimento) o misti (contemporanea

presenza di persone in posizioni fisse e di altre in movimento);

3. L’effettiva possibilita’ di mantenere la appropriata mascherina da parte di tutti nei contesti raccomandati;

4. Il rischio connesso alle principali vie di trasmissione (droplet e contatto) in particolare alle contaminazioni da droplet in relazione alle superfici di contatto;

5. La concreta possibilita’ di accedere alla frequente ed efficace igiene delle mani;

6. L’adeguata aereazione negli ambienti al chiuso;

7. L’adeguata pulizia ed igienizzazione degli ambienti e delle superfici;

8. La disponibilita’ di una efficace informazione e comunicazione.

La capacita’ di promuovere, monitorare e controllare l’adozione delle misure definendo i conseguenti ruoli.

 

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