17 Maggio 2024 - 08:05

Divieto di pubblicità dell’azzardo sulle tv generaliste. Don Colmegna (Fon. Casa della Carità): “Un passo troppo piccolo e troppo timido”

Don Virginio Colmegna, presidente della Fondazione Casa della carità Angelo Abriani riflette sul decreto di divieto di pubblicità dell’azzardo sulle televisioni “generaliste”  che chiede ulteriori azioni e non si accontenta

18 Agosto 2016

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Don Virginio Colmegna, presidente della Fondazione Casa della carità Angelo Abriani riflette sul decreto di divieto di pubblicità dell’azzardo sulle televisioni “generaliste”  che chiede ulteriori azioni e non si accontenta delle limitazioni imposte.

“E’ stato fatto un passo in avanti, ma è ancora un passo troppo piccolo e troppo timido- commenta- Il divieto, infatti, non è assoluto”. Non manca un interessante riferimento alla conferenza Stato-Regioni.

“Anche la conferenza Stato-Regioni-Enti locali-  – prosegue Don Colmegna- che avrebbe dovuto stabilire un riordino dei punti di gioco sui territori, sembra essere finita su un binario morto. “Un po’ provocatoriamentemi chiedo allora se chi ha il compito di prendere delle decisioni per il bene della collettività voglia davvero cambiare le cose o se, con azioni come questa, non voglia solamente dare un contentino’ alle associazioni che fanno sentire la loro voce contro l’azzardo. A volte mi domando anche: vale la pena continuare questa battaglia?”.

“Bisogna allora andare avanti- conclude- richiamando il governo alle sue responsabilità nei confronti dei cittadini più fragili ed esortandolo a mettere in campo, una volta per tutte, interventi concreti di contrasto all’azzardo a partire, lo ribadisco ancora una volta, dal divieto totale di ogni forma di pubblicità. Occorrono investimenti, prima ancora che sulla cura della patologia, sulla sua prevenzione. Bisogna salvaguardare quanto di buono fatto dagli enti locali per limitare l’offerta d’azzardo sui territori. Serve sostenere chi, ogni giorno, lavora per aiutare i dipendenti e le loro famiglie, favorendo il dialogo tra i servizi e i facendo in modo che i progetti innovativi, che ci sono e che stanno portando i loro frutti, possano consolidarsi nel tempo”.

PressGiochi