17 Maggio 2024 - 09:07

Delega fiscale. Giochi: approvata la richiesta di estendere le norme antiriciclaggio a tutti i partner dei concessionari

L’Aula della Camera respinge quasi tutti gli emendamenti presentati dal M5S

12 Luglio 2023

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Questa mattina l’Aula della Camera ha posto in votazione gli emendamenti presentati alla delega fiscale all’articolo 13 relativo al riordino dei giochi pubblici.

Quasi tutti presentati dal Movimento 5 Stelle, incentrati sull’introduzione del distanziometro e di parametri da introdurre sui punti gioco e sull’offerta, la Camera ha respinto tutti gli emendamenti presentati ad eccetto di una proposta che è stata approvata.


Approvato l’emendamento che propone l’”estensione, a tutti partner contrattuali dei concessionari, dei requisiti previsti dalla normativa antimafia, in analogia con la disciplina del subappalto di opere e forniture alla Pubblica Amministrazione, intendendo per partner contrattuali tutti i soggetti d’impresa concorrenti nella cosiddetta filiera (produttori, distributori, installatori di apparecchiature e strumenti di qualsiasi natura, incaricati di manutenzione, raccolta e versamenti degli incassi (cosiddetto «trasporto valori»)”.


 

“Sulla pelle dei più deboli si è già giocata una partita truccata- ha dichiarato l’on. Marco Grimaldi di Liberi Uguali Verdi -. Abbiamo un casinò per ogni strada. Chiediamo distanziometri e una riflessione sulla tassa sulla povertà. Chiediamo allo Stato di non essere ipocrita sul tema del gioco patologico”.

“Registriamo – ha affermato l’on. Quartini del M5S durante la discussione – una ostilità assoluta nei confronti dei nostri emendamenti di buon senso che affrontano la piaga del gioco d’azzardo. Basti pensare che l’Italia è prima in Europa per il gioco, al quarto posto nel mondo dopo Stati uniti, Cina, Giappone ed Italia con raccolta di 130 mld. Di questi il 25% viene distribuito tra casse erariali e concessionari. Quello che lo Stato recupera deve spenderlo per le conseguenze del gioco d’azzardo. In un’ottica di anti-proibizionismo, lo Stato deve normare i fenomeni. Chiediamo di provare a contenere i danni del gioco d’azzardo. Cerchiamo con questi emendamenti di dare un ordine di contenimento dell’offerta. Che vengano eliminate le scommesse riservate alle competizioni svolte da minori. Serve una riflessione.

Abbiamo proposto anche di distinguere i punti di gioco per tipologia di offerta”.

“L’emendamento 13.9, – ha spiegato l’on. Quartini – chiede di estendere le richieste dei requisiti delle normative antimafia a tutti i partner contraenti appalti o subappalti, rispetto alle concessioni, mentre l’emendamento 13.10 chiede di fare controlli preventivi sul personale, istituendo anche registri, per esempio, nell’ambito della prevenzione del cosiddetto “doppio gioco”.

Spesso è stato osservato che alcuni soggetti che lavorano nelle sale dell’azzardo deviano gli utenti anche nell’ambito dell’illegalità. In tal senso, sono 3 emendamenti che contrastano la criminalità organizzata, che si è infiltrata – come ben sappiamo, ci sono diversi esercizi che sono stati chiusi in Sicilia e in Puglia, proprio per infiltrazione criminale – nell’ambito dell’azzardo legale. Anche soltanto pensare di non prendere in considerazione questi emendamenti è in piena e assoluta idiosincrasia e in assoluta contraddizione rispetto al fatto che vogliamo promuovere la legalità. Da che parte sta la maggioranza? Da che parte sta il Governo? Dalla parte della legalità o dalla parte dell’illegalità? Noi chiediamo norme specifiche per contrastare il fenomeno mafioso e criminale all’interno del gioco d’azzardo, anzi, all’interno dell’azzardo, che sta creando problemi immensi al minimo, per un milione e mezzo di famiglie e per due milioni e mezzo di famiglie aggiuntive in termini di problematicità, con danni enormi, oltre che alle famiglie, all’erario stesso! In questa contraddizione, accettare l’ipotesi di contrastare le mafie nell’ambito dell’azzardo è il minimo sindacale che noi chiediamo al Governo e alla maggioranza”.

Anche Emma Pavanelli M5S è intervenuta durante il voto affermando che “Alcuni comuni hanno approvato regolamenti per distanziare i punti di gioco, anche il Governo dovrebbe seguire un esempio di questo genere”.

Di seguito l’elenco degli emendamenti votati:

ART. 13.
(Giochi)

Al comma 1, sostituire le parole da: del contemperamento fino alla fine del comma, con le seguenti: che garantisca la massima tutela degli interessi pubblici generali in tema di salute e la miglior prevenzione dei fenomeni di illegalità, inclusi il gioco d’azzardo minorile ed il riciclaggio di proventi di attività criminose, tenuto altresì conto della deliberazione della Corte dei conti 30 dicembre 201, n. 23, n. 2021/G, e delle risultanze di cui alla relazione conclusiva di mandato dell’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave, del 2 dicembre 2022.
13.1. (ex 13.1.) Quartini, Alifano, Fenu, Lovecchio, Raffa.

RESPINTO

Al comma 1, sostituire le parole da: del contemperamento fino a: sui giochi con le seguenti: della tutela degli interessi pubblici generali in tema di salute.

Conseguentemente, al comma 2, lettera b), aggiungere, in fine, le parole: quali scuole e altri centri frequentati da soggetti più vulnerabili.
13.2. (ex 13.2.) D’Alfonso. Parere contrario commissione e governo

Al comma 2, sostituire la lettera a) con la seguente:

a) adozione di misure tecniche e normative finalizzate a garantire una piena tutela della salute, a prevenire i disturbi da gioco d’azzardo (D.G.A.) ed il gioco d’azzardo minorile, quali:

1) monitoraggio puntuale e dettagliato dell’evoluzione della raccolta, disponendo un piano per il suo progressivo contenimento; pubblicazione gratuita dei dati aggregati per volumi giornalieri di raccolta, per tipologia di gioco, comune, fatte salve le disposizioni in materia di tutela della privacy nei comuni molto piccoli, al fine di consentire la massima trasparenza e tutela sociale;

2) introduzione di una tessera obbligatoria per la fruizione dei servizi di gioco con vincita in denaro e assimilati, personale, non cedibile, corredata di chip e fotografia, rilasciata su richiesta dall’azienda sanitaria locale, collegata ai registri di autoesclusione e ai servizi digitali dell’Agenzia delle entrate; in fase transitoria implementare a tali scopi l’utilizzo della tessera sanitaria/codice fiscale;

3) associazione di tutte le giocate e delle puntate alla tessera ovvero al codice fiscale di cui al punto a.1, garantendo che l’acquisizione, la registrazione e conservazione dei dati non possa essere attuata da soggetti privati, in primis del comparto, ma unicamente da soggetti pubblici preposti alla tutela della salute e dei cittadini;

4) introduzioni di tetti di spesa individuale in relazione al reddito dichiarato;

5) rafforzamento dei meccanismi di auto esclusione del gioco, anche sulla base di un registro nazionale, collegato alla tessera di cui al punto a.1, ai quali possono iscriversi i soggetti che chiedono di essere esclusi dalla partecipazione in qualsiasi forma i giochi con vincita in denaro;

6) diminuzione dei limiti massimi di giocata e di vincita;

7) aumento della durata delle partite negli apparecchi elettronici;

8) aumento del tempo di latenza tra le giocate ed il loro esito, prevedendo disincentivi ai consumi per le forme a minor tempo di latenza e maggior ripetitività;

9) introduzione dell’obbligo di formazione di base e continua per concessionari, gestori, esercenti e personale addetto presso tali categorie;

10) previsione di caratteristiche minime che devono possedere le sale e gli altri luoghi in cui si offre gioco;

11) certificazione di ogni singolo apparecchio, con passaggio ad apparecchi che consentono il gioco solo d’ambiente remoto, facenti parte di sistemi di gioco non alterabili;

12) divieto di raccogliere gioco su competizioni sportive riservate a minori di anni 18;

13) introduzione del divieto penale di erogare denaro o altri valori economici, a titolo di prestito, bonus o premialità, a giocatori, con aggravante quando la violazione avvenga verso minorenni, giocatori problematici o da parte di soggetti titolari di punti gioco od operanti nell’offerta;.
13.3. (ex 13.3.) Quartini, Alifano, Fenu, Lovecchio, Raffa.

Parere contrario Commissione e Governo. 189 contrari, la Camera respinge.

Al comma 2, lettera a), sopprimere il numero 6-bis.
13.5. Quartini, Alifano, Fenu, Lovecchio, Raffa.

Parere contrario Commissione e Governo. 251 contrari, la Camera respinge.

Al comma 2, sopprimere la lettera b).
13.6. (ex 13.6.) Quartini, Alifano, Fenu, Lovecchio, Raffa.

Parere contrario Commissione e Governo. 190 contrari, la Camera respinge.

Al comma 2, sostituire la lettera c) con la seguente:

c) riordino delle reti di gioco, sia a distanza, sia in luoghi fisici, al fine di concentrare l’offerta in un minor numero di punti di gioco, specializzati per singola tipologica offerta, definendo per essi parametri oggettivi e soggettivi di maggior sicurezza e controllo.
13.7. (ex 13.7.) Quartini, Alifano, Fenu, Lovecchio, Raffa.

Parere contrario Commissione e Governo. 189 contrari, la Camera respinge.

Al comma 2, lettera d), dopo le parole: nell’offerta di gioco aggiungere le parole: e dare piena attuazione alle indicazioni contenute nelle relazioni presentate dalle Commissioni parlamentari di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, svolte nella 17a e 18a legislatura, con particolare riferimento alle misure antiriciclaggio,.
13.8. (ex 13.8.) Quartini, Alifano, Fenu, Lovecchio, Raffa.

Contrario relatore e Governo – Con 174 contrari la Camera respinge

Al comma 2, lettera d), aggiungere, in fine, le parole: ; estensione, a tutti partner contrattuali dei concessionari, dei requisiti previsti dalla normativa antimafia, in analogia con la disciplina del subappalto di opere e forniture alla Pubblica Amministrazione, intendendo per partner contrattuali tutti i soggetti d’impresa concorrenti nella cosiddetta filiera (produttori, distributori, installatori di apparecchiature e strumenti di qualsiasi natura, incaricati di manutenzione, raccolta e versamenti degli incassi (cosiddetto «trasporto valori»);.
13.9. (ex 13.9.) Quartini, Alifano, Fenu, Lovecchio, Raffa.

Il relatore e il Governo hanno espresso voto favorevole – con 296 voti favorevoli la Camera approva

Al comma 2, lettera e), aggiungere, in fine, le parole: ; istituzione di controlli preventivi sul personale assunto dai soggetti della filiera dell’offerta autorizzata, anche istituendo appositi registri e criteri di ammissione e di esclusione, valorizzando il requisito anagrafico e la sussistenza di condanne per reati o restrizioni alla libertà personale;.
13.10. (ex 13.11.) Quartini, Alifano, Fenu, Lovecchio, Raffa.

Parere contrario Commissione e Governo. 257 contrari, la Camera respinge.

Al comma 2, sostituire la lettera i) con la seguente:

i) istituzione, a livello nazionale, per tutti i punti di offerta di gioco, di limiti minimi di distanza dai luoghi che risultino sensibili in relazione alla frequenza da parte di categorie vulnerabili, quali ad esempio giovani, anziani, persone con vario tipo di difficoltà, prevedendo la conservazione di eventuali limiti più stringenti adottati dalle amministrazioni locali (regioni, province autonomi, comuni) ovvero la possibilità di adottare motivate ulteriori misure protettive, per tutte le tipologie di gioco, in ragione della situazione dei rispettivi territori;.
13.11. (ex 13.13.) Quartini, Alifano, Fenu, Lovecchio, Raffa.

Parere contrario Commissione e Governo. 190 contrari, la Camera respinge.

 

La votazione finale dell’articolo 13 ha visto la Camera dei Deputati approvare il testo con 174 voti favorevoli.

 

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